
Il 2015 si è chiuso, anche sul nostro giornale, parlando della Variante di Valico e delle polemiche attorno la possibilità o meno di raggiungere alcuni caselli (da Barberino in direzione Nord) e sull'efficienza della macchina dei soccorsi in caso di incidenti sul vecchio tracciato (clicca qui per l'articolo di OK!Mugello con le indicazioni e le precisazioni di Autostrade). Per approfondire abbiamo interpellato il sindaco di Barberino Giampiero Mongatti, che del progetto è stato fervente promotore. Prima va detto, però, che nonostante i brindisi e malgrado l’atmosfera concitata, ci sono stati, e ci sono tuttora, ritardi e disagi nei lavori che hanno inequivocabilmente allungato i tempi di completamento: su tutti troneggia lo svincolo di Poggiolino, non ancora aperto al traffico dell’utenza. In attesa che le operazioni siano portate a termine e questa possibilità sia fruibile per gli automobilisti, si è pensato di far utilizzare l’altro nuovo svincolo, cioè quello della Badia, in cui è presente un interscambio tra i due piani per collegare i tracciati (e raggiungere così Pian del Voglio e Rioveggio). Come già detto nel precedente articolo, però, questo non manca di precludere l’uscita di Roncobilaccio. E in merito Autostrade per l’Italia ha chiarito che si è trattato di una scelta presa a fronte di rilevamenti del flusso di traffico. A Roncobilaccio, quindi, si arriverà attraverso la statale (dalla Futa). Mongatti, che ha confermato l’esistenza del problema solo per Roncobilaccio, si è infatti messo in contatto col sindaco di Castiglione dei Pepoli – centro direttamente coinvolto nella faccenda - Maurizio Fabbri, per cercare di venire a capo della questione e capire se ci sia la possibilità di recuperare una connessione anche per Roncobilaccio. "E’ importante che Barberino sia dentro l’arteria principale di questo progetto che collega l’Italia ed avrà senza dubbio incidenza nel futuro della città – afferma il sindaco di Barberino - sulla questione ancora non siamo a conoscenza dei dettagli ma cercheremo di far luce, sottoponendo una richiesta specifica per la situazione di Roncobilaccio. Quanto meno per capire se ci fosse la concreta possibilità di attuare una modifica nel tragitto”. Sul versante sicurezza, invece, come OK!Mugello ha illustrato giorni fa, è prevista una manovra alternativa (provvisoria e non definitiva) con cui raggiungere Roncobilaccio, e il vecchio tracciato, nel minor tempo possibile, che è stata illustrata al personale operativo e alle organizzazioni di soccorso e pronto intervento. Il rischio di “non-intervento”, in definitiva, non esiste. Ciononostante, nel tentativo di implementare al meglio il servizio, i sopralluoghi vanno avanti. Sebbene inaugurato il 23 dicembre, col beneplacito dei TG, la “Variante di Valico” necessita ancora di accorgimenti e perfezionamenti. Denunciare errori strutturali e negligenze progettuali è doveroso: ma inficiare un lavoro che, per tempistica, non ha potuto ancora dare e far vedere i suoi frutti è cosa diversa. La questione va seguita e ulteriormente approfondita, perché qualche problema, come da copione, non manca, e forse non poteva mancare. I giudizi, invece, è bene rinviarli al futuro.