
(31ma puntata), Una delle residenze gentilizie più note nel comune di Borgo San Lorenzo è senza ombra di dubbio villa Pecori Giraldi, detta in antico Villa di Rimorelli, cioè il toponimo del luogo, dove scorre da secoli il piccolo torrentello denominato appunto Rimorelli. Antichissima abitazione dei nobili Giraldi, discendenti da un ramo degli Ubaldini, dei quali Gualdo di Dante Giraldi, sopraintendeva, nel 1351, alla costruzione del Castello del Borgo a Santo Lorenzo.
La famiglia Giraldi si estingueva alla metà del ‘700 (1743) quando Costanza ultima di sua schiatta, si univa in matrimonio con Anton Francesco Pecori, dando così vita al ramo borghigiano dei Conti Pecori Giraldi, nativi di Pistoia e residenti per secoli in Firenze, prendendo così possesso della villa e di tutte le proprietà dei Giraldi nel contado di Borgo San Lorenzo, fuori le mura castellane.
I Pecori Giraldi furono senza ombra di dubbio uomini d’ armi e senza andare molto a ritroso nel tempo, ricordiamo brevemente la vita di Guglielmo Pecori Giraldi, che fu Capitano dei Cacciatori di Napoleone Bonaparte, durante la campagna di Russia (1812), il figlio Francesco che fu comandante del Battaglione degli studenti fiorentini a Curtatone e Montanara (1848), il figlio Guglielmo, Generale comandante della I° Armata durante la grande guerra (1918), ed insignito dall’altissima carica di Maresciallo d’Italia ( i Marescialli erano considerati i cugini del Re).
Galleria fotografica
Poi Corso Pecori Giraldi (Contrammiraglio della Marina Militare), Enzo (Generale di Stato Maggiore), ed altri ancora. Una volta scomparsa la vedova del Maresciallo Guglielmo, Lavinia dei Conti Morosini di Venezia, gli eredi, sparsi in tutta Italia ed all’estero, fecero dono della Villa (ingentilita da molti affreschi, decorazioni ed ornati dalle Manifatture Chini), al comune di Borgo San Lorenzo che l’ha adibita a sede del Museo Chiniano, oltre a sede per eventi musicali, culturali, artistici, letterari.
Tornando all’architettura della Villa, seguendo i documenti iconografici e fotografici, la stessa fu quasi totalmente restaurata a cura del Maresciallo Guglielmo (“mino” per i parenti), fra la fine dell’800 e i primi del ‘900, come si nota nelle immagini fotografiche dell’Avv. Giuseppe Ungania (vedi L’ultimo Mugello 1900 – 1920), segnatamente nell’immagine, controfirmata sul retro dallo stesso Conte Guglielmo, dove l’alto cinquecentesco torrione è ancora all’interno dell’edificio. Nella prossima puntata ecco qualche spunto storico della Villa Romanelli a Le Pergole.
Foto 1: Carta Topografica colorata del Borgo San Lorenzo datata 1848, trovata in uno scantinato di una casa colonica abbandonata a Rimorelli. La planimetria della Villa Pecori Giraldi.
Foto 2: Villa Pecori Giraldi a Rimorelli – Anno 1902. Foto Avv. G.Ungania). Sul retro della foto si legge: “La villa di Rimorelli prima delle modificazioni (pertinente alla Torre!), approntate dallo zio Guglielmo”.
Foto 3: Anno 1908. La grande torre è stata modificata e la facciata è ancora al grezzo. (Foto G. Ungania)
Foto 4: Anno 1910. La facciata restaurata (Foto G. Ungania)
Foto 5: Anno 2020. Villa Pecori Giraldi dopo quasi 120 anni.