16 APR 2025
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Borgo, ex Torrini: 'Il piano di recupero è impattante'

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Borgo, ex Torrini: 'Il piano di recupero è impattante' Borgo, ex Torrini: 'Il piano di recupero è impattante' © n.c.
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Dalla lista civica Libero Mugello riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato, sulle osservazioni al Piano di Recupero dell'area 'ex Torrini', a Borgo San Lorenzo:

L’amministrazione comunale tre anni fa approvò il piano di recupero dell’area dimessa del  Torrini (localizzata all’inizio della salita per la stazione vicino al Bar 90): quindi a seguito di numerose proteste degli abitanti dell’area e delle osservazioni da noi presentate il piano è stato  revocato.

 

Ci aspettavamo modifiche radicali: una diminuzione delle superfici e dei volumi da costruire, unità abitative più grandi – sono invece ben 28 gli appartamenti previsti di taglio medio piccolo - ,  un intervento giocato sui tanti  elementi architettonici e naturali  a disposizione:  gli arditi ponti della ferrovia (cento volte più belli di quelli della TAV),  il fiume Cale, la stessa linea costruttiva dei capannoni da recuperare come memoria storica di un elemento presente a Borgo da lungo tempo. Maggiori spazi per il verde e per i parcheggi. Ma abbiamo dovuto prendere atto che la volontà dell’amministrazione Bettarini non  si è modificata in questa seconda legislatura: ancora una volta, anche con questo intervento, a Borgo si privilegia la speculazione al posto della vivibilità con ricadute negative sugli abitanti già residenti nella zona e sui i futuri inquilini del nuovo complesso.

Il nuovo piano di recupero, come già detto,  non presenta particolari novità rispetto al precedente se non lo spostamento del parcheggio pubblico dalla parte finale della lottizzazione (quasi sotto i ponti della ferrovia) in parte su Viale della Resistenza e in parte su Via della Costituzione.  Il numero dei posti auto previsti dai due parcheggi pubblici è veramente minimo: solo 13. Per l’esiguo numero di posti auto del parcheggio privato - pare 12  (+ 19 garage)  rispetto a 28 appartamenti -  è chiaro che i parcheggi pubblici  saranno utilizzati quasi esclusivamente dai residenti del nuovo immobile.

La nostra Lista Civica ha voluto anche in questa occasione esaminare dettagliatamente il piano e ha presentato circostanziate osservazioni che  pretendono risposte nel merito.

Ecco le principali:

-  La superficie degli edifici attuali è  di 1.539,64 mq e la  superficie concessa per la nuova edificazione è di 1800,00 mq. Quindi la superficie del nuovo edificio è di fatto superiore a quella esistente. Tra l’altro nel calcolo dei volumi dei manufatti dell’ex cementificio  si è tenuto conto persino delle tettoie (che non vengono mai considerati volumi) e di  fabbricati costruiti nei dieci metri lungo il torrente le Cale dove una legge del 1904 fa divieto di edificare. E’ un procedimento  corretto?

- Buona parte dell’area del Piano di Recupero ricade appunto all’interno della zona di rispetto lungo il torrente: è stato richiesto specifico parere di polizia idraulica presso l’Ufficio del Genio Civile di Firenze non essendo sufficiente per un piano attuativo una semplice dichiarazione del tecnico progettista? E’ stato richiesto un parere geologico sul piano attuativo presso l’Ufficio del Genio Civile di Firenze?

- Sono state eseguite da un ente terzo (ARPAT?) tutte le necessarie, capillari ed esaustive analisi del terreno per verificare lo stato di inquinamento dovuto a decenni di deposito e lavorazione di materiali inquinanti per l’attività artigianale-commerciale pregressa (vernici, amianto, pavimenti, rivestimenti, ecc.)?  Anche attualmente alcuni immobili sono coperti da materiali in fibra di amianto.

- E’ stato acquisito il parere della polizia municipale  sui flussi di traffico e sul posizionamento dei parcheggi su Viale della Repubblica e su Via della Costituzione?

- Perché viene permessa la possibilità di costruire ad una distanza inferiore a quella prevista dal  regolamento edilizio comunale ?  Infatti il fronte Sud dell’edificio sarà posto ad una distanza di soli 3 metri dal confine con il parcheggio pubblico previsto su Viale della Repubblica.

- Si rispetta la normativa  concedendo di  costruire all’interno dell’area a vincolo ferroviario di  “un modesto manufatto destinato a n. 5 box aut privati.”?

E sugli aspetti edilizi:

- Si domanda per quale motivo viene concessa la possibilità di costruire il nuovo lotto con un orientamento del fabbricato non coerente con le regole della bio-architettura e del risparmio energetico: infatti il lungo edificio si estende da nord a sud lungo il torrente le Cale anziché lungo l’asse est-ovest, non garantendo così un  maggior  apporto solare

- Perché si permette di caratterizzare gli edifici “con elementi esterni  di forte impatto materico e cromatico……” non  salvaguardando i valori architettonici e ambientali tipici del Mugello?

- Perché come già previsto  nel precedente contestato  piano di recupero si accetta la previsione di “Utilizzo dei vani scala come camini di ventilazione naturali per la ventilazione interna degli appartamenti, in particolare durante il periodo estivo….. attraverso la predisposizione di opportune griglie di aerazione, ovviamente gestibili dagli utenti, di ventilare pure quegli appartamenti ….non dotati di ventilazione incrociata?

- In riferimento alla grandezza delle unità abitative si chiede all’amministrazione se non ritiene troppo elevato per la situazione dell’area un carico urbanistico di 28 appartamenti e se ritiene coerente in relazione alle composizione sociale della propria popolazione che si possa prevedere in un condominio una maggioranza di piccoli appartamenti completamente inadatti persino  per un nucleo familiare di due sole persone.

 

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