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Borgo. Il grande crocifisso della Pieve in restauro. Le foto dell'opera rimossa

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Borgo. Il grande crocifisso della Pieve in restauro. Le foto dell'opera rimossa Borgo. Il grande crocifisso della Pieve in restauro. Le foto dell'opera rimossa © n.c.
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Nella foto qui sopra: La scultura viene calata dall’abside dai tecnici della Società “l’Atelier” di Firenze - Come i lettori ricorderanno, sulle colonne di OK!Mugello portammo a conoscenza che lo splendido cinquecentesco Crocifisso ligneo della Pieve di Borgo San Lorenzo (proviene dalla Chiesa di San Francesco), era stato attaccato da insetti xilofagi (il classico tarlo), e richiedeva quindi un intervento urgentissimo. Dopo che il pievano don Luciano Marchetti aveva portato a conoscenza gli enti preposti (Alessandro Bicchi, dell’Ufficio d’Arte Sacra dell’Arcidiocesi di Firenze e la dott.ssa Jennifer Celani della Soprintendenza di Firenze) ed espletati tutti i preliminari burocratici, lo scorso giovedì 4 settembre 2019, i funzionari e i tecnici della Società specializzata “l’Atelier” di Firenze, presenti la dott.ssa Angela Matteuzzi e il dott. Roberto Buda, hanno provveduto a staccare con particolare attenzione l’opera lignea dalla Croce per collocarla sull’Altare e successivamente inserirla in specifici contenitori per il trasporto nel luogo dove sarà sottoposta a disinfestazione in anossia per almeno 30 giorni. A questa seguirà un trattamento di disinfestazione per imbibizione, con sostanza a base di permetrina, che verrà fatta assorbire dal legno. Quindi sarà eseguito un consolidamento dell’essenza lignea, dopo aver sottoposto il soggetto ad alcune prove. Ci diceva il dott. Roberto Buda, “- che sicuramente verranno chiusi i fori di sfarfallamento per impedire nel futuro l’ingresso di nuovi insetti: i fori saranno colmati con materiale idoneo e stuccati in superficie, ed infine effettuato il ritocco pittorico seguito da una protezione dell’intera superficie-”. Anche la croce, insieme alle panche e quanto altro risulterà attaccato da insetti verrà disinfestato direttamente in Pieve, in uno spazio idoneo e sicuro. Osservare il Cristo poggiato sull’Altare ci ha fatto – e siamo orgogliosi di scriverlo - una grande sensazione, una profonda emozione. Pur nella sofferenza della morte è una magnifica opera d’arte. Non sappiamo chi ne sia l’autore; proviene come sopra scritto dall’antica chiesa di San Francesco di Borgo San Lorenzo, al tempo delle soppressioni napoleoniche (1808 ca.) questa preziosa scultura lignea cinquecentesca, la quale, secondo gli ultimi studi è stata avvicinata ai modi eleganti e potenti di ispirazione michelangiolesca, della scuola di Jacopo Sansovino nei primi decenni del ‘500, mentre altri studiosi lo pongono in un’epoca post donatelliana. Comunque qualsiasi sia la paternità, dopo quasi 400 anni, custodita prima in San Francesco e da quasi 230 anni nella Pieve, resta l’atavica “borghigianità” di una immagine lignea dalla incomparabile bellezza e purezza. (Foto cronaca Aldo Giovannini)

 

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