
Quando abbiamo incontrato due Alpini del Gruppo “Carlo Manzani” di Vicchio di Mugello, gli amici Carlo NaldI e Nevio Santini (storico “ragazzo” di don Milani) che ci hanno raccontato con emozione, la loro esperienza in occasione del 40° Raduno degli Alpini in Europa per il 50° Anniversario della fondazione della sezione in Germania, ci siamo detti che sarebbe stato opportuno rendere noto ai tanti lettori di OK!Mugello unitamente agli altrettanto tanti alpini dei vari gruppi del Mugello, dell’Alto Mugello e della Val di Sieve, questa loro esperienza in terra tedesca.
Il raduno, organizzato dalla A.n.a. --Associazione Nazionale Alpini -- si è tenuto da giovedi 9 fino a domenica 12 giugno 2022, con un intenso programma che ha portato gli alpini ad Augsburg, quindi al campo di concentramento di Dachau ed a Monaco di Baviera, visitando e commemorando le migliaia di uomini, donne e bambini vittime della ferocia nazista, che in questi lugubri lager persero la vita fra il 1943 e il 1945.
Il racconto degli alpini Nevio e Franco (erano presenti in Germania anche le loro mogli.l’alpino Enzo Panchetti e il presidente dell’A.n.a.di Firenze Francesco Rossi), non poteva non commuovere dopo aver visto con i loro occhi una parentesi di storia che non ha nulla di umano e venire a conoscenza della fine di tanti militari alpini internati. La visita a Monaco al Cimitero Militare Italiano ha rappresentato per gli alpini di Vicchio un momento di grande emozione per l’atto che hanno compiuto e che non poteva, come sopra scritto, non essere menzionato.
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Franco e Nevio ed Enzo, prima della partenza per la Germania hanno inserito in una sacca un po di terra dei campi del nostro Mugello e quando si sono trovati davanti ai loculi degli Alpini Carlo Vannini di Borgo San Lorenzo morto fucilato e Giuseppe Visani di Palazzuolo sul Senio, morto sotto un bombardamento aereo, hanno sparso la terra del Mugello che si erano portati dietro. Un atto che non ha parole, di alto significato morale ed umano, che innalza l’animo degli alpini oltre le cime. Se a Rimini durante il raduno nazionale delle Penne Nere, qualche emerito bischero, che ha alzato di troppo il gomito, ha molestato alcune ragazze, gli altri centomila non devono esser dileggiati, offesi ed irrisi ma possono andare a testa alta; come Franco, Nevio, Enzo i loro congiunti e gli altri alpini. Viva le Penne Nere!
Foto 1: Arrivo nel campo di prigionia degli alpini (Foto Heinrich Vob)
Foto 2: L’ingresso del cimitero degli italiani a Monaco
Foto 3: Il gruppo di Vicchio di Mugello davanti al sacello ossario di Monaco.