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Congresso di sinistra per Calenzano. Francesco Piacente nuovo presidente

Sì è svolto ieri mattina, domenica 13 ottobre, alla Casa del Popolo di Calenzano.

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Un momento del congresso Un momento del congresso © Sinistra per Calenzano
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Sì è svolto ieri mattina, domenica 13 ottobre, alla Casa del Popolo di Calenzano, il congresso di Sinistra per Calenzano: per l'Associazione politico-culturale è stata l'occasione per rinnovare gli organismi dirigenti e discutere ed approvare il proprio documento politico, dopo essersi meglio strutturata attraverso i gruppi di lavoro tematici e le sezioni territoriali.
Dopo un ampio e costruttivo dibattito, è stato approvato all'unanimità il nuovo Presidente dell'Associazione: Francesco Piacente, già capogruppo in Consiglio comunale anche per metà della scorsa consiliatura. Rinnovato anche il Consiglio direttivo, composto da 50 soci, che una volta eletto ha approvato la proposta della nuova Presidenza, composta da Lapo Arrighetti, Claudia Corsi, Fabian Firan, Filippo Francioni, Simone Giuntini, Roberto Marini, Corinna Meini, Rosa Milo, Marco Mugnaioni, Gianni Pagani, Laura Rossi.

"Il Congresso che andiamo a celebrare arriva in un momento molto importante per la nostra Associazione."
Così si apre il documento politico approvato all'unanimità a conclusione dei lavori. "Nata solamente 6 anni fa, grazie al lavoro e la presenza sul territorio di tante compagne e compagni ha avuto una crescita continua; l'esame di maturità delle ultime elezioni amministrative ci ha consegnato l'onore e l'onere di governare la nostra comunità per i prossimi 5 anni. Sinistra per Calenzano è risultato anche primo partito a Calenzano, e insieme alle altre due liste, Per la mia Città e Calenzano Democratica ha eletto come sappiamo Giuseppe Carovani sindaco di Calenzano e ha permesso un largo rinnovamento anche a livello del Consiglio Comunale.

La sfida civica che abbiamo messo in campo è stata evidentemente compresa dai cittadini calenzanesi perché sincera, chiara e trasparente. Il fatto di scommettere su una partecipazione collettiva ci ha aperto a molti contributi che hanno arricchito la nostra proposta e la nostra base associativa. Infatti durante questo lungo percorso i nostri soci sono costantemente cresciuti arrivando oggi ad essere più di 160. L’adesione e il tesseramento rappresentano un valore enorme per realtà come la nostra che si basano su tutto quello che un compagno può dare.

Una risposta e un lavoro in controtendenza rispetto a quello che è l'orientamento della politica nazionale e internazionale che vede oramai sempre di più logiche verticistiche e di lontananza dai cittadini che si pretende di rappresentare. Scelte molto spesso calate dall’alto e scollegate anche dalle realtà territoriali. La nostra non è forse una concezione nuova della politica, ma sicuramente il recupero di un’idea di stare insieme attorno ad una causa che per noi è il cuore stesso dell’attivismo politico.

La presenza di un governo nazionale che non vede e non vuole affrontare le crisi sociali che il paese sta attraversando e che pensa invece a reprimere ogni tipo di dissenso, un contesto internazionale ad un passo o già dentro ad un nuovo conflitto globale in cui l'Occidente dimostra tutta la sua ambiguità nei vari scenari di crisi internazionali e la crisi climatica e di conseguenza le sfide che ci vengono poste dagli eventi metereologici sempre più estremi richiedono risposte senza precedenti e richiederebbe una risposta forte e decisa da parte del mondo progressista. Riteniamo quindi in scala locale che occorra accompagnare a nuove scelte in campo amministrativo un nuovo e ritrovato impegno politico e civico di una comunità che sia la più larga possibile.

Per questo abbiamo deciso in questi mesi di affiancare all'azione dell'Amministrazione un struttura rafforzata e capillare dell'Associazione, che sia autonoma nell'azione e nell'elaborazione ma che sia anche di supporto. Questa struttura prevede infatti sezione territoriali e gruppi di lavoro tematici, aperti anche ai non iscritti, che possano aver presente le criticità che sono presenti e che nascono di giorno in giorno sul territorio ma allo stesso tempo anche pensare ed elaborare proposte nuove che possano essere utili a tutta la comunità.

Il momento storico generale, ma anche locale, richiede uno sforzo da parte di tutti alla partecipazione.
La situazione della finanza pubblica, che non permette voli pindarici, il bisogno di riempire di sostanza parole come “consumo di suolo zero” e “rigenerazione” rispetto alla pianificazione urbanistica e alla salvaguardia del territorio, l’esigenza di mantenere l’esistente, richiedono scelte chiare e decise, che siano basate sulla razionalità e sull’equità. Nessuno ha la bacchetta magica, come spesso abbiamo ripetuto in campagna elettorale, ma questo non potrà essere nemmeno una scusa.
L’Amministrazione, da questo punto di vista, porterà avanti il programma elettorale; in questi pochi mesi sono già stati messi tasselli importanti della nostra proposta e altri dovranno essere messi a breve. Servirà un lavoro quotidiano di cura e di attenzione per rimettere in grado di lavorare serenamente tutta la struttura comunale. L’Associazione, politicamente invece, dovrà supportare questo sforzo, fare da collante fra Comune e cittadinanza, partecipare all’elaborazione. Uno strumento quindi di partecipazione organizzata che purtroppo troppo spesso è venuto a mancare negli ultimi anni. Noi in questo crediamo molto e vogliamo portare avanti questa idea di comunità.


Sono obiettivi importanti, ce ne rendiamo conto, ma che possiamo raggiungere grazie soprattutto al lavoro dei nostri organismi, dei nostri soci e alla partecipazione larga che abbiamo saputo attivare in questi mesi. Occorre dunque portare avanti quell’impegno che fin dalla nascita dell’Associazione abbiamo provato a mettere in campo, ovvero quel lavoro dal basso, dalle esperienze di vita, da coloro che ci hanno dato fiducia, una fiducia che va ripagata."

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