OK!Valdisieve

Chianti: “Adotta un affresco”: progetto culturale che mira a riportare in vita e conservare il più ampio ciclo di affreschi al mondo dedicato a San Benedetto

L’apprezzamento del sindaco David Baroncelli per l'opera che si trova nella Badia a Passignano.

  • 22
Abbazia millenaria di Badia a Passignano Abbazia millenaria di Badia a Passignano © Unione del Chianti
Font +:
Stampa Commenta

Sono circa dieci i donatori che adotteranno uno o più riquadri del più importante ciclo di affreschi del mondo dedicato a San Benedetto, situato nel chiostro superiore dell'Abbazia millenaria di Badia a Passignano, incastonata nel paesaggio collinare di Barberino Tavarnelle.
E’ partito con uno slancio positivo il progetto “Adotta un affresco”, nato dalla collaborazione tra il Comune di Barberino Tavarnelle, il Comitato United by Art e la comunità monastica, animati dalla volontà condivisa di costituire una rete di solidarietà internazionale per salvare uno dei più importanti tasselli del patrimonio storico artistico del Rinascimento italiano.

E’ quanto è emerso nei giorni scorsi dall’evento di presentazione del progetto, tenutosi negli spazi dell’Abbazia, nel corso del quale si sono susseguiti gli interventi di Padre Jinsho Kuriakose, del sindaco David Baroncelli e dei promotori della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi tra cui la presidente del Comitato Elisabetta Bertol, il marchese Piero Antinori, nominato presidente onorario, e la vicepresidente Lia Corsi.  

“Siamo molto contenti la comunità sta rispondendo positivamente – dichiara Elisabetta Bertol – abbiamo colto l’occasione per rilanciare l’appello ai nostri potenziali mecenati con l’obiettivo di raccogliere risorse e coinvolgere soggetti pubblici e privati nell’imponente opera di restauro e recupero del ciclo di affreschi che ripercorre gli episodi della vita di San Benedetto”.

Il primo cittadino ha messo in luce l’importanza del Comitato “United by Art”. “Un grande ringraziamento - sono gli apprezzamenti espressi dal sindaco - ai promotori dell’iniziativa che mira al recupero e alla conservazione di questo gioiello custodito da secoli all’interno dell’Abbazia di Badia a Passignano”. 
Il marchese Antinori, in qualità di Presidente onorario del Comitato, ha sollecitato la diffusione, anche all'estero, dell'iniziativa. Elisabetta Bertol ha presentato nei particolari il progetto culturale.
“Partecipare all’adozione di un riquadro del più importante ciclo al mondo raffigurante la vita di San Benedetto, per il suo restauro e recupero – ha commentato - significa anche entrare nella storia dell’Abbazia”. È intervenuta anche la vicepresidente Lia Corsi.

COME DONARE
I soggetti partecipanti che provvederanno all’adozione, che poi sarà attestata e arricchita da un’apposita targa, potranno usufruire del beneficio fiscale dell’Art Bonus regionale, che permette una detrazione effettiva pari al 40% sulla donazione e ciò costituisce indubbiamente un ulteriore incentivo alla partecipazione.
Sono già 10 i quadri adottati da soggetti privati e imprenditori che contribuiranno finanziariamente al consolidamento e al restauro degli affreschi. Chi fosse interessato può effettuare le donazioni considerando le seguenti coordinate: United by art IBAN IT24V0100502800000000015474 BIC/SWIFT BNLIITRRXXX.

IL CICLO DI AFFRESCHI
Sono oltre trenta i monumentali riquadri che decorano le pareti esterne del chiostro superiore dell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Badia a Passignano e ricostruiscono il percorso di fede del santo.
L’intento è quello di riportare a nuova vita il ciclo di affreschi, realizzato da Filippo di Antonio Filippelli, allievo del Ghirlandaio, realizzato alla fine del quindicesimo secolo.
Un’opera che altrimenti, considerate le condizioni in cui versa, rischierebbe di perdersi sotto gli inevitabili segni dello scorrere del tempo. I quadri rappresentano nel dettaglio vari momenti del percorso biografico di San Benedetto dalla fanciullezza alla morte passando per il percorso monastico e i tanti miracoli compiuti e costituiscono uno dei pochi cicli completi della vita del Santo al mondo.

Lascia un commento
stai rispondendo a