Città Metropolitana. L'analisi di Rifondazione Mugello © n.c.
Rifondazione aderisce alla lista Territori - Beni Comuni. Ecco quanto riceviamo e pubblichiamo:
Pochi ancora lo sanno, ma domenica 28 settembre si svolgeranno le elezioni di quel che resta del Consiglio Provinciale dopo la sua trasformazione in Città Metropolitana. A votare non saranno chiamati i cittadini, come vorrebbe il motto dei coloni americani del XVIII secolo “nessuna tassa senza rappresentanza”, ma solo i consiglieri comunali. Un deficit democratico, reso ancor più grave dal fatto che questa dell’eliminazione dell’elezione diretta è tutto quel che il governo del fare è riuscito a cambiare della nostra vecchia provincia, che manterrà quindi fondi e competenze con il nome di Città Metropolitana. In questo scenario la Sinistra, quella dei beni comuni, quella in difesa del territorio, del lavoro, dei diritti, ha trovato il coraggio di fare fronte comune e lanciando il cuore oltre l’ostacolo ha presentato una lista dove trovano posto consiglieri dei partiti della Sinistra e delle liste civiche progressiste. Dal Mugello porterà avanti la battaglia il consigliere comunale di Barberino Enrico Carpini, che come candidato di Rifondazione Comunista a maggio ha ottenuto il 15% delle preferenze dei suoi concittadini. Oltre al primo ed insostituibile obiettivo del recupero della democrazia, da attuare anche con il decentramento e la valorizzazione delle aree omogenee quale è il Mugello, troveranno quindi spazio le battaglie per la difesa dell’ambiente, con gli occhi puntati sul piano interprovinciale dei rifiuti e sul no alla discarica di amianto di Paterno, il lavoro, vera emergenza del territorio, ed il trasporto pubblico locale su gomma, da salvaguardare dai tagli e valorizzare in pieno assieme alla linea ferroviaria Faentina. Il rischio che corriamo, e che con la nostra lista vogliamo scongiurare, è quello di una regressione della politica, della rappresentanza e della specificità dei territori. Il nome del nuovo ente appare già di per sé indicativo del rischio che un’istituzione preposta al coordinamento delle politiche sovracomunali operi ed agisca considerando la città di Firenze come capoluogo politico attorno al quale e verso il quale far convergere scelte e orientamenti, trasformando tutto ciò che ne è al di fuori in una sorta di “contado” complementare e accessorio. Nel nome della nostra lista è contenuta la prospettiva che noi ci diamo: ribaltare le gerarchie e riportare i TERRITORI al loro giusto peso specifico valorizzandone specificità, ricchezze e patrimoni. Ed intendiamo farlo, attraverso la candidatura di Enrico Carpini, ripartendo anche dal territorio del Mugello che tanto ha dato negli ultimi anni ma ben poco ha ricevuto.