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Conferenza storica al Rotary Club Mugello. Il processo di Norimberga

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Il Dott. Stefano Faucci durante la conferenza  Il Dott. Stefano Faucci durante la conferenza  © Aldo Giovannini
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Durante un incontro del Rotary Club Mugello è stata tenuta lo scorso mercoledì 15 febbraio 2023, negli accoglienti locali di Villa “Aurora” a Ferracciano, una conferenza sul Processo di Norimberga a cura del dott. Stefano Faucci, noto professionista, per otto anni Governatore della Confraternita di Misericordia di Scarperia e non per ultimo un caro amico. A poco più di 75 anni dalla celebrazione del processo forse più famoso del XX secolo (dopo un anno di udienze terminò nell’ottobre del 1946) che vide come imputati i grandi criminali nazisti, si è voluto riflettere sull’attualità (purtroppo la guerra in Ucraina ne è la prova) dei principi che furono affermati e su cui oggi si basano importanti aspetti del diritto internazionale (per ultimo in termini di tempo il Tribunale Penale Internazionale 2002).

L’argomento è stato trattato partendo dalle difficoltà incontrate per arrivare al Processo, sia negli accordi tra le potenze vincitrici, sia nella procedura processuale da adottare (grandi erano le differenze tra il processo penale anglosassone e americano - processo accusatorio - e il processo penale dell’Europa continentale - processo inquisitorio), ma soprattutto sul fondamento giuridico dello stesso.
Infatti pur essendo la giustizia la giustizia dei vincitori sui vinti, essa doveva essere equa: per la prima volta gli sconfitti sia pur processati dai vincitori avevano la possibilità di difendersi concretamente.

Il problema del processo era però un altro: le norme di diritto internazionale che prevedevano quali fossero le violazioni e i comportamenti illegali che avrebbero legittimato l’imputazione, il processo è la condanna. Ciò in base a un principio comune a tutti gli ordinamenti penali moderni: nullum crimen, nulla poena sine lege, cioè il principio dell’irretrattività della legge penale. Punto questo che è stato sempre una delle criticità della legittimità del processo (sia prima che fosse celebrato sia successivamente) e anche tra i presenti alla serata ha  suscitato dibattito.

In realtà la necessità del processo, come è stato sottolineato durante la relazione, trova la sua sintesi nelle parole di Robert Jackson, il procuratore generale americano, colui che fu il leader dell’accusa, sia nella sua dichiarazione di apertura:

“…I reati che noi intendiamo condannare e punire rivelano una tale deliberata malvagità da non consentire al mondo di ignorarli, pena il rischio di soccombere se dovessero ripetersi. Che quattro grandi nazioni, orgogliose della vittoria tengano la mano della vendetta e volontariamente sottomettano i nemici prigionieri al giudizio della legge è uno dei maggiori tributi che il potere abbia mai reso alla ragione... La vera parte lesa di questo processo è la Civiltà... La civiltà si chiede se la legge sia del tutto impotente di fronte a crimini di tali proporzioni perpetrati da criminali di questa statura. Non si aspetta che voi rendiate impossibile la guerra, ma si aspetta che grazie alla vostra azione giudiziaria il diritto internazionale, le sue norme, i suoi divieti e soprattutto le sue sanzioni vengano poste al servizio della pace affinché uomini e donne di buona volontà di tutti i paesi abbiano licenza di vivere non per grazia di altri uomini, ma sotto l’autorità della legge”

sia della sua arringa finale:

“Questi imputati stanno di fronte agli atti del processo così come Gloucester si levò accanto al corpo del suo re assassinato. Essi chiedono a voi, come Gloucester chiese alla regina: Dí che non li ho uccisi! Ma la regina rispose: Dí allora che non sono morti, ma morti essi sono! Se voi signori della corte doveste dire che questi uomini non sono colpevoli, sarebbe come dire che non vi è stata guerra, non vi sono cadaveri e non vi è stato delitto!"

Una dotta conferenza senza ombra di dubbio seguita con grande attenzione per tutte quelle peculiarità che l’argomento poneva.
I nostri complimenti a Stefano Faucci.

 

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