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Firenze. Prima seduta del nuovo Consiglio delle ragazze e dei ragazzi

Presenti la sindaca Funaro il presidente Guccione e l'assessora Albanese.

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Prima seduta del consiglio dei ragazzi e delle ragazze Prima seduta del consiglio dei ragazzi e delle ragazze © comune di Firenze
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Al via la nuova edizione del Consiglio dei Ragazzi e delle Ragazze. L’iniziativa, nata più di vent’anni fa, rientra nel progetto “Le Chiavi della Città”, promosso dal Comune di Firenze e dalla Fondazione CRF, che include diversi percorsi educativi e integrativi della didattica dedicati alle scuole.

Anche per l’anno scolastico 2024/25, saranno coinvolte più di 40 classi: bambine e bambini delle scuole primarie e ragazze e ragazzi delle scuole secondarie parteciperanno, due classi per volta, alla creazione di un loro Consiglio comunale. Durante queste sessioni, discuteranno e presenteranno proposte per rendere la città di Firenze più vivibile e bella. Le idee elaborate dai giovani saranno successivamente sottoposte all’attenzione del Consiglio comunale in carica, che raccoglierà le loro indicazioni cercando di trasformarle in azioni concrete.

Gli studenti vivranno un’esperienza realistica a partire dalla sede: la Sala dei Duecento di Palazzo Vecchio, la stessa dove si riunisce il Consiglio degli adulti. Occuperanno gli scranni dei consiglieri, dialogheranno con il Presidente del Consiglio e con i consiglieri ufficiali, e si confronteranno su un tema di attualità, su cui infine voteranno. In questo modo, sperimenteranno la dialettica politica che rappresenta la base del vivere comune.

Al primo Consiglio gli studenti sono stati accolti oltre che dal Presidente Guccione, anche dalla Sindaca Sara Funaro e dall’assessora all’istruzione Benedetta Albanese.

“Oggi ci tenevo molto a parlare con ragazze e ragazzi e dare loro un messaggio fondamentale, se uno ha chiaro il proprio sogno, se si mette con determinazione e caparbietà e passione a lavorare per i propri obiettivi, può raggiungerli. Mi auguro – ha detto la sindaca Sara Funaroche l’esperienza di oggi sia determinante per la loro formazione. In quest’aula si approvano i provvedimenti che cambiano le cose nella nostra città, qui investiamo risorse su progetti e servizi, contributi per i giovani, gli anziani, sostegno alla casa, riqualificazione degli impianti sportivi. Ma in quest’aula avranno anche modo di esprimere le loro idee e richieste, sarà nostra cura raccoglierli e lavorare perché si possano concretizzare al meglio”.

Per questa nuova edizione, il neo Presidente del Consiglio Cosimo Guccione ha coinvolto tutto il Consiglio e sono molti i consiglieri ad aver dato la loro disponibilità. Condividendo con loro le loro idee e i loro input, i ragazzi potranno così contribuire a costruire la Firenze del futuro.
“Tutti noi dobbiamo avere cura dei valori democratici, dobbiamo, ogni giorno e in ogni azione investire nella loro difesa, nella loro valorizzazione.

Questi incontri – spiega Guccione – sono un occasione perché le persone che rappresentano le istituzioni incontrino i giovani e i giovanissimi: li ascoltino e veicolino le loro proposte verso azioni nella Città. Sentirsi parte, non è un esperienza astratta ma è una consapevolezza che si acquisisce attraverso l’ascolto, il confronto e il sentimento di costruire in questo modo un mondo migliore”.

“Vivere in una società democratica significa prendersene cura ogni giorno, rinnovarla continuamente, migliorarla, impegnarsi in prima persona, comprenderne le regole e farle proprie – dice l’assessora all’Educazione Benedetta Albanesevuol dire trasmetterne i valori alle generazioni più giovani e in cambio ascoltare da ragazze e ragazzi le loro aspettative per il futuro, le loro proposte e le loro domande che non sono mai banali. Il progetto del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi educa alla cittadinanza attiva e lascia un insegnamento fondante nella loro crescita, quello per cui bisogna interessarsi, prendere parte, avere una propria posizione da confrontare alle altre e che comunque le altre sono da rispettare, che è necessario contribuire come singole persone ai processi decisionali pubblici. Alle ragazze e ai ragazzi che iniziano oggi questa esperienza diciamo che sarà bella e anche divertente, ma soprattutto che la porteranno dentro di loro negli anni a venire con tutti i valori che ha in sé”.

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