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Come possono cambiare il mondo i contadini? A Fiesole cinque giorni per parlare di agro ecologia

L’evento fa parte di “Fondamenti e pratiche dell’agro-ecologia contadina” cinque giornate di studio dedicate a chi l'ambiente lo conosce davvero.

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Agricoltura Agricoltura © comune di Fiesole
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Fiesole, uno dei primi distretti biologici della Toscana è per cinque giorni al centro del mondo che guarda all'ambiente con criterio grazie ai giorni di studio, tra teoria e pratica, dedicate a un modello agricolo resiliente e sostenibile che è alla continua ricerca di soluzioni che mettano al centro la natura. 

in programma sabato 30 settembre l’evento, dal titolo “Come possono cambiare il mondo i contadini”, parte integrante di “Fondamenti e pratiche dell’agro-ecologia contadina” questo il titolo della cinque giorni organizzata dall’associazione Centro Studi per la nuova agricoltura contadina che si svolgerà da sabato 30 settembre a mercoledì 4 ottobre, rivolto a tutti, studenti, contadini o aspiranti tali che vogliano avvicinarsi alla natura e alla coltivazione con una approccio rigenerante (sala del Basolato, Piazza Mino, 24, a ingresso libero e gratuito).

Silvia Pérez-Vitoria concentra gran parte delle sue ricerche sui vari aspetti del mondo contadino e sulle caratteristiche che questo assume alle diverse latitudini del pianeta coltivando l'idea, a suo avviso non utopistica, di un ritorno alla terra in maniera più consapevole.

Il percorso di cinque giornate di studio offre chiavi di lettura che cambieranno il modo come pensiamo e ci impegniamo nell'agricoltura.
In consonanza con con le varie scuole di agricoltura ecologica, questo corso riunisce in modo interdisciplinare le conoscenze e le indicazioni per contribuire al processo evolutivo del terreno, contrastare il cambiamento climatico a livello locale e armonizzare i campi e i boschi negli equilibri ecologici.

Il percorso prende spunto dagli studi di Gerard Ducerf sulle piante indicatrici, traducendo le intuizioni botaniche in risposte agronomiche. Rappresenta un'opportunità unica poiché coinvolge tutte le principali scuole di agricoltura ecologica. Racconta Giannozzo Pucci, membro dell’associazione, direttore della Libreria Editrice Fiorentina e fondatore dei Quaderni d’Ontignano: “La transizione ecologica, sia materiale che culturale, comincia anche con l'aumento dei contadini ecologici. Questa espressione comprende tutte le forme di coltivazione che non dipendono dall'industria e non usano mezzi inquinanti, ma operano bonificando la terra come l’agricoltura biodinamica, biologica, naturale, perma-cultura, sinergica, sintropica".

Tra i relatori di questa edizione la già citata Silvia Pérez-Vitoria, Dottore in economia, socio-economista, documentarista, autrice de “Il ritorno dei contadini” (Montebello d'oro 2008, Premio Nonino nel 2009);  Lilian Ceballos, Dottore in farmacologia e Biologia dell'evoluzione e ecologia. Specialista delle Simbiosi Favace/Rizobi, micorizze, attrattive naturali ausiliairie, Naturotapa.  Autore di: “Hildegarde et l'épeautre”;  Miguel Neau, Écologo-Botanico e agronomo del terreno, specialista della bio-indicazione dei suoli con le piante e delle pratiche in agro-ecologia contadina. Formatore professionale e perizie dei suoli; Nicolas Supiot, contadino-fornaio e allevatore agro- ecologista, co-fondatore della Rete Semi Contadini nel 2003 Perno della rete dei contadini fornai francesi. Contadino-ricercatore da 30 anni.

Il programma del corso 
La prima sessione del corso (sabato 30 settembre) si concentrerà sulla genesi del vivente, storia dell'agricoltura, avvento e pratica dell'agro-ecologia contadina.
A seguire (alle 21): la conferenza "Come possono cambiare il mondo i contadini?". Domenica 1 ottobre largo ai fondamentali dell'agro-ecologia contadina e a seguire una tavola rotonda sulle esperienze in fattorie in agro-ecologia contadina e riappropriazioni e innovazioni delle conoscenze e delle pratiche agricole.

La seconda sessione si concentrerà su fondamenti e pratica dell'agro-ecologia contadina.
A seguire: la contestualizzazione sul podere di accoglienza (2 ottobre).
Strumenti di valutazione e riflessione sulla pratica dell'agricoltura contadina.
A seguire: Laboratori pratici: "Messa in pratica sul podere delle diagnosi agroecologiche ed ecologiche semplificate" (3 ottobre). Il corso si concluderà mercoledì 4 con altri strumenti di rigenerazione dei suoli con scambi e conversazioni sulla pratica dell'agro-ecologia contadina da parte degli stagisti nel podere, seguita da una discussione e lavoro in gruppo su casi particolari significativi dei contesti e delle fattorie degli stagisti, basati sui terreni del podere ospitante.

 

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