
Presentato ufficialmente, sabato 14 dicembre, il progetto politico della nuova lista civica “Dal Cuore di Borgo”, che supporta il candidato a Sindaco Franco Frandi. L’incontro, organizzato nella sala del caminetto di Villa Pecori Giraldi, fa da contorno alla giovane organizzazione di questa lista ben dotata di strumenti tecnologici per la comunicazione. Un evento con tutto in ordine, dalle cartelline per la stampa allo schermo gigante per la visione dei filmati e connessione wi-fi per i computer e smartphone. Una partecipazione del pubblico, forse, al di sopra delle aspettative tanto che la sala gremita non riusciva a contenere tutti gli intervenuti, nonostante i mesi che ancora ci separano dalle amministrative del 2014. L’interesse dei cittadini è dimostrato proprio dalla partecipazione a queste prime presentazioni, oltre che dal fervore che si sta sempre più sviluppando sulla rete internet, in particolare su Facebook con il gruppo Borgo I Care, che sta organizzando degli incontri conviviali aperti a chiunque abbia ha cuore il destino del nostro comune. La presentazione del progetto politico “Dal Cuore di Borgo” viene sintetizzata graficamente da un cuore tricolore, contornato dai nomi delle frazioni che compongono il nostro comune. Alla lista civica prende parte uno staff composto da tanti giovani, alcuni impegnati per la prima volta in politica, come ha unire la freschezza della gioventù anagrafica con l’esperienza di chi conosce molto bene la macchina amministrativa, essendo stato, Frandi, per 10 anni assessore a cavallo delle giunte Margheri e Bettarini. Moderatore dell’incontro Alessandro Marrani, il quale ha introdotto un filmato sui luoghi e le frazioni di Borgo San Lorenzo, per rappresentare il percorso politico che la lista ha interesse di perseguire, partendo dal “cuore” di Borgo San Lorenzo per estendersi a tutte le frazioni del territorio, dimostrando così l’assoluta attenzione ai tanti problemi e non essere solo “borgo centrici”. Marrani, ha seguire, è entrato nei dettagli delle scelte che hanno contraddistinto la creazione del logo della Lista Civica, i quali rappresentano una tematica ben precisa. Frandi, nel corso della presentazione, ha preso la parola più volte, intervallandosi con le esposizioni dei giovani della lista, ognuna delle quali trattava un tema specifico. Nel suo primo intervento, Frandi spiega le ragioni principali che lo hanno spinto a mettersi in gioco, avendo alle spalle una esperienza politica importante. E’ una esperienza molto positiva che si porta dietro come bagaglio e che arriva alla lista civica per cambiare percorso. Già da tempo, durante i suoi mandati, aveva rilevato la distanza tra la politica e la percezione dei cittadini. In occasione delle primarie di questi anni, ad esempio, tanti giovani hanno affollato i seggi elettorali, ma poi questo loro impegno non ha avuto seguito nella partecipazione all’interno del partito. Nei prossimi tre mesi, assicurano i responsabili della lista, ci sarà un cantiere aperto alla cittadinanza per amalgamare pensieri e idee sul futuro di Borgo. Frandi chiarisce subito anche di voler fare un mandato di 5 anni, unico e non rinnovabile, in modo tale da mettere in moto un progetto di formazione per la creazione di una nuova classe di amministratori. Prevista anche una riduzione nel numero degli assessori, con una nuova giunta formata da assessorati con maggiori deleghe (con l’assessore che sarà coadiuvato da 2 consiglieri di maggioranza per creare dei sottogruppi di lavoro). Per la prima volta, dichiara Frandi, comparirà una delega specifica per le frazioni, le quali rappresentano il 35% della popolazione dell’interno comune e quindi dovranno essere al centro del lavoro amministrativo. Tra gli altri temi toccati da Frandi, si trova la volontà di riallacciare e rafforzare la sinergia tra la scuola e l’amministrazione comunale; un progetto turistico di comprensorio “Mugello”, che metta in luce a valorizzi le tante eccellenze del nostro territorio; ed infine accenna all’intenzione di creare una fondazione per lo sport sulla falsa riga del progetto che è stato creato a Reggio Emilia. Sempre in ambito sportivo, nel programma di Frandi, si trova anche la volontà di attivare un progetto di formazione del personale all’uso dei defribrillatori. Un punto molto importante per la neonata lista civica è anche quello del controllo della spesa pubblica, sui servizi delle partecipate e la preparazione dei bandi e capitolati, sia per quanto riguarda gli obiettivi di raggiungimento delle quote sulla raccolta differenziata, che sul versante investimenti e tributi. Anche il tema “cultura” non viene tralasciato, anzi, Frandi lo ritiene un punto fondamentale anche per un rilancio economico, vista la quantità di opere presenti sul nostro territorio. Tra i vari progetti trova quindi spazio il progetto “Borgo San Lorenzo. Città dei Chini e del Liberty” per rilanciare il grande patrimonio storico culturale della Famiglia dei Chini e per rivalorizzare il Liberty presente in Mugello. Come dicevamo in apertura, i tanti temi trattati da Frandi sono stati intervallati dagli interventi dei giovani facenti parte la lista Civica, tra cui: Guendalina Mascherini, geometra, la cui volontà è quella modificare il paradigma del costruire a Borgo San Lorenzo, integrando le molte tecnologie messe a disposizione della Green Economy e orientarsi ad una città più moderna e intelligente; Silvio Balloni, dottore in italianistica, che vuole rivalorizzare le piccole perle che dovrebbero fare da corona ai beni del comune e alla rinascita di un progetto culturale più esteso; Benedetta Borselli, laureata in gurisprudenza, ha illustrato il progetto della fondazione dello sport; Lorenzo Baronti, giovane imprenditore, parla della Pro Loco di Borgo San Lorenzo chiedendone una riforma. Riforma che, a suo dire, deve partire dal coinvolgimento e sinergia con le altre Pro Loco del territorio, in modo da riportare la gente “in strada” con iniziative, eventi o altro, senza sovrapposizioni, affinché il paese possa riprendere quella vita che ad oggi è stata preclusa. Frandi non si è risparmiato, e non hanno risparmiato energie i suoi collaboratori. Adesso inizia il vero lavoro, quello di coinvolgere le altre forze cittadine che si ritrovano in altre formazioni civiche o partitiche, affinché il “bene comune” non sia solo uno slogan ma una concretezza del fare.
Saverio Zeni
Buongiorno a tutti. Fino adesso non sono intervenuto poich, avendo risposto il direttore Nicola Di Renzone, ho ritenuto il caso chiarito. Premetto che gli errori della versione precedente dellarticolo effettivamente provengono da una base di licenza media inferiore. Ma questo non vuole essere una giustificazione, data la volont di perseguire un lavoro di qualit. Mi sento in dovere di ringraziare tutti, in primis il Sig. Satie, perch con la sua schiettezza ci ha permesso di renderci conto dei nostri limiti. Sono anche molto contento di tutti gli altri intervenuti perch dimostrano che il lavoro che stiamo facendo si muove nella direzione giusta. Come spiegato dal Direttore, il flusso di lavoro della creazione di un articolo segue delle regole ben precise; tra cui la correzione delle bozze e la visone di tutti gli articoli da parte del direttore prima della pubblicazione. Ma ogni tanto, dati anche i tempi stretti imposti da internet, q
Saverio Zeni
ualcosa sfugge. In questo caso di cose sfuggite c ne sono state molte e tutte insieme e me ne scuso ancora una volta. Mi auguro per che questo fermento possa continuare ed anzi aumentare, perch ci permette di migliorare sempre. Quindi un augurio sentito a tutti i lettori e commentatori di OKMugello per le prossime festivit e nuovo anno.
Filiberto
Non so quanto possa servire a questo punto ma facciamo un po' di charezza a livello grammaticale. La sintassi riguarda l'ordine della parole all'interno della frase, e l'ordine delle frasi all'interno del periodo, pertanto un errore di FORMA. Un esempio di errore di sintassi questo: Stato io con il motorino sono. La forma corretta sarebbe, Sono stato io con il motorino. L'errore di sintassi (o per meglio dire errore semantico) un errore di SINGIFICATO, sd esempio, l'uso di un proverbio o un modo di dire in un contesto sbagliato, oppure, caso pi frequente, l'uso di una parola che ha un significato diverso rispetto a quello che crediamo. Ci tengo quindi a precisare che la "sintassi" non assolutamente un significato secondario di "sintattica" Spero di essere stato utile.
gilberto
la mia quinta elementare mi dice che la sintattica con la sintassi sta come il cavolo a merenda!
carlo
COMPLIMENTI SIGNOR SATIE, PER CORREGGERE IL SUO MACROSCOPICO ERRORE, CERCA DISPERATAMENTE DI ARRAMPICARSI SUGLI SPECCHI. CHIUSO CON QUESTA POLEMICA TANTO E' TEMPO PERSO. AUGURI
Satie Jafari
Carlo non ti stai sbagliando, ma solo confondendo. La tua definizione della parola sintattica mi sembra molto buona e completa, degna di un buon vocabolario. Ora, io capisco la gioia che avrai avuto a commentare questo articolo con l'intento di correggermi, ma hai fatto una gaffe. Ti sei andato a cercare una definizione secondaria della parola sintattica e pubblicizzandola come unica hai fatto la tua magra figura del sapientino ignorante. Ti illumino io sul fatto che forma sintattica ha lo stesso identico significato di sintassi. Nel caso in cui non ti fosse del tutto chiara la faccenda ti invito a documentarti per conto tuo, con la tua personale enciclopedia o semplicemente con una breve ricerca su Google. Ps: aggiungo che sbagliare sbagliano tutti, anche io a volte
carlo
non mi vorrei sbagliare, non sono un erudito (si dice cos), ma la " sintattica", non la forma che fa parte della semiotica che studia i rapporti formali dei segni fra di loro, prescindendo da loro significato?". Se cos, mi dice gentile signor Satie che cosa centra con alcuni errori grammaticali dell'estensore dell'articolo! Semmai "sintassi" come ben scrive il signor Di Renzone. Ho l'impressione - ripeto mi posso sbagliare, poich nessuno migliore - che anche Lei sia caduto in un errore.
Lorenzo
Siete sempre i migliori! Bella risposta! Grazie
Nicola Di Renzone
Gentili tutti. Sono Nicola Di Renzone, direttore di OK!Mugello. Prima di tutto lasciatemi dire che sono sinceramente dispiaciuto per gli errori che erano presenti nell'articolo. Ho corretto solo quelli ortografici (spero di averli trovati tutti) lasciando in parte invariata la sintassi. Chiariamo subito che avete ragione: certe cose in un giornale (anche se online) non devono accadere. Punto e basta. Non ci sono scuse n giustificazioni. Dir di pi. Anche se non ho scritto io il testo, me ne assumo la responsabilit. In quanto questa mattina, prima di pubblicare, avevo riletto il tutto. Non mi era certo sfuggita la sintassi; che per per scelta avevo lasciata invariata, salvo alcuni casi. Mi erano invece sfuggite le 'h', e di questo, come detto, mi scuso. E anzi vi ringrazio della segnalazione. Apprezzo la vostra schiettezza: sarebbe stato molto peggio se non aveste detto niente a viso aperto; sparlando per di noi dietro le spalle
Nicola Di Renzone
. Nel concludere lasciatemi per spezzare una lancia in difesa dell'autore. Il signor Saverio Zeni, uno degli ideatori ed editori di OK!Mugello, persona dalle mille idee e dal sincero impegno. Per sua stessa ammissione ha per dei limiti con la scrittura. Limiti che io, quando riesco (e questa mattina non ci sono riuscito) aiuto a correggere. Che aggiungere? Si pu sempre fare di pi e meglio. E il nostro impegno continuer ad essere volto in questa direzione. Non vi chiedo certo di ignorare o lasciar passare altri futuri errori. Non sarebbe giusto. Anzi vi chiedo di segnalare tutte le nostre imprecisioni. OK!Mugello pu essere quello che solo grazie al contributo di tutti. Anche di chi, da non giornalista (e infatti l'autore in questione non lo ) prova a raccontare il nostro Mugello. Per farlo, come detto, abbiamo bisogno di tutti. Anche di Voi.
Lorenzo
Magari 14 dicembre... non novembre!
Massimo
state uccidendo l'italiano.
Satie Jafari
Un buon articolo, sono stato presente alla conferenza e devo dire che queste righe riassumono in maniera adeguata il progetto che stato presentato. Quello che trovo AGGHIACCIANTE la forma grammaticale e sintattica completamente sbagliata degna di un ragazzino delle scuole medie. Segnalo oltretutto ben 3 ACCA sbagliate e trovo sconcertante che una persona con tali lacune grammaticali faccia di mestiere il giornalista. A sto punto faccio il medico anche se non so la differenza tra tachipirina e aspirina.