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"Dopo l'attentato: Onore ai nostri Carabinieri" una lettera di Pucci Cipriani

Un episodio grave che scuote il Mugello: riflessioni sulle tensioni nazionali e sull'importanza di sostenere le forze dell'ordine

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Carabinieri Carabinieri © CC
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Alle ore 4 di notte, l'altro giorno- come abbondantemente hanno riportato le gazzette e la TV - è stata lanciata contro il portone della Caserma dei CC del mio paese (Borgo San Lorenzo) una bomba molotov: gravi danni alle cose, fortunatamente nessun danno alle persone. Un episodio di una gravità estrema.

Da molti giorni in tutta Italia è in atto un ben organizzato attacco contro le forze dell'ordine (Carabinieri e Polizia) dopo che, a Milano, nel quartiere degradato "Corvetto", a forte immigrazione, una volante dei CC ha inseguito due ragazzi che, con una motocicletta di grossa cilindrata da 20.000 euro, sono fuggiti a un posto di blocco. Purtroppo l'inseguimento ha avuto un esito fatale e la moto è andata a sbattere contro un palo e, mentre il guidatore è rimasto praticamente illeso, il giovane che sedeva dietro è rimasto ucciso. Rammarico e dolore per una giovane vita tagliata... la cosa finisce qui, o almeno, dovrebbe finire qui, infatti i Carabinieri hanno fatto quello che dovevano fare: un inseguimento, mettendo a rischio anche la loro vita, di chi non si è fermato a un posto di blocco (almeno che non si faccia una legge che abolisca i posti di blocco e si dia il "libera tutti"). Se responsabilità vanno ricercate ebbene sono tutte a carico del guidatore delle moto che, con la sua scellerata fuga, ha causato la morte del giovane Ramy.

Già, ma in Italia le cose non vanno come la ragione e il buon senso ci dicono che dovrebbero andare: gruppi di immigrati mettono a ferro e fuoco, per due volte il quartiere milanese, poi la protesta passa a Torino, Bologna, Roma... fino a Borgo San Lorenzo nel Mugello. Le grida che si levano dalla folla dei manifestanti (anarchici, immigrati anche di seconda generazione, centri sociali etc) riecheggia le stesse grida dei manifestanti del Sessantotto che rivolti al battaglione mobile dei carabinieri urlavano:"Camerata, basco nero il tuo posto è al Cimitero" e rivolti alla polizia: "PS = SS"... ora gli universitari - vezzeggiati e adulati dai vari conduttori televisivi - che, vestiti con abbigliamento da milionari, si presentano in TV per accusare i Carabinieri,- gridano altri slogan degni del loro Galateo: "Sbirri m...e siete e m...e resterete" e poi "Carabinieri assassini"

Pier Paolo Pasolini, un grande scrittore, comunista antimoderno, aveva capito il fenomeno e, all'indomani dei fatti di "Valle Giulia", nel 68, quando fu attaccata la polizia scrisse i seguenti versi:

(...) Adesso i giornalisti di tutto il mondo(compresi quelli delle televisioni)
vi leccano (come credo ancora si dica nel linguaggio delle Università)il culo.Io no, amici.
Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo. 
(...)sapete anche essere prepotenti, ricattatori e sicuri(...)
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte coi poliziotti
io simpatizzavo coi poliziotti!
(...) I ragazzi poliziotti che voi per sacro teppismo(di eletta tradizione risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato appartenevano all'altra classe sociale (i poveri npc)

Buttano fumogeni e bombe carta contro la Polizia poi attaccano la caserma e i poliziotti che si schierano a difesa e se "i giovani figli di papà" prendono una manganellata, la mattina dopo, accompagnati dalle "mammine sessantottine" vanno... dai Carabinieri a denunciare il fatto... per cui, secondo le strane leggi italiane, i manifestanti diventano le vittime e i CC, che mantengono l'ordine, diventano i "carnefici"... vengono denunciati, indagati, trasferiti e devono pagarsi l'avvocato e subire un lungo procedimento penale.

Sembra che ora il Governo faccia una sorta di "scudo" per i carabinieri... speriamo non sia come la legge sulla legittima difesa (ci eravamo illusi che ciascuno potesse difendersi una volta venuto a contatto con il ladro) e invece vediamo il delinquente assolto e il derubato condannato. Ultimamente un agricoltore è stato condannato a pagare cinquantamila euro a un ladro che era stato azzannato dal suo cane da guardia.

Quello che fa piacere  - anche nel caso di Borgo San Lorenzo - è che la solidarietà nei confronti dell'Arma è stata totale: dai partiti di destra, di centro, di sinistra e di estrema sinistra... c'è qualcosa in più in molte di quelle dichiarazioni: quel però... solidarietà sì, però... solidarietà ma...

Leviamo quei "però" e quei "ma" e stiamo vicini ai nostri Carabinieri: "Usi a obbedir tacendo e tacendo morire" con affetto e rispetto, con tutto il nostro cuore. 

PUCCI CIPRIANI

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