6 APR 2025
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Evasione Fiscale, 22 professionisti controllati: non dichiarati oltre 5 milioni

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Evasione Fiscale, 22 professionisti controllati: non dichiarati oltre 5 milioni Evasione Fiscale, 22 professionisti controllati: non dichiarati oltre 5 milioni © n.c.
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Dall’inizio dell’anno sono 22 i professionisti che operano nella provincia di Firenze la cui posizione fiscale è stata oggetto di controllo da parte delle fiamme gialle. Complessivamente è stata constatata un’evasione in materia di II.DD. pari ad oltre 5 milioni di € ed un’IVA non versta per oltre 703.000 €. Sottoposte a controllo tutte le categorie professionali. Si va dagli avvocati agli odontotecnici ed odontoiatri, dai geometri ai medici dietisti, dai commercialisti agli studi veterinari e sanitari.

 

 

L'ultimo caso in ordine di tempo è quello di un veterinario i cui ricavi non dichiarati ammontavano a 150.000 euro, (oltre a € 30.000 di IVA dovuta ed a € 6.000 di IRAP evasa (dal 2007 al 2011). Questo è quanto emerso a conclusione dell’ultima attività ispettiva svolta dalla Tenenza di Pontassieve nei confronti di un ambulatorio veterinario sito nel Valdarno Fiorentino. Il veterinario (56enne) ha operato omettendo di dichiarare circa un quarto dei suoi ricavi.

 

L’evasione fiscale è stata accertata grazie all’esame dei conti correnti del professionista ed all’analisi delle “schede” utilizzate dall’ambulatorio per memorizzare ogni singola prestazioni rese ai pazienti a quattro zampe (visite, vaccinazioni, interventi chirurgici). Dal raffronto tra le prestazioni fatturate e quelle riportate nelle schede interne è emerso che l’ambulatorio ha omesso di emettere fattura per oltre 200 prestazioni, per un valore di 150.000 euro.

 

Alto il tenore di vita del professionista nonché rilevante il proprio patrimonio immobiliare (6 unità immobiliari nella provincia di Firenze, 1 unità immobiliare nella provincia di Grosseto, 3 unità immobiliari nella provincia di Perugia).

 

L’evasione fiscale è stata accertata nelle diverse professioni. Si segnalano: un ragioniere con studio in Empoli, con clienti principalmente imprese di soggetti di etnia cinese, ha percepito compensi in nero per oltre 170 mila euro; un perito industriale di Sesto Fiorentino ha omesso di dichiarare oltre 500 mila euro provenienti da compensi percepiti per collaudi tecnici e perizie di vario tipo, effettuati prevalentemente presso cantieri e industrie; un odontoiatra di Empoli ha occultato al fisco più di 300 mila euro di ricavi e non ha versato circa 125 mila euro di IVA.  La maggior parte delle somme di denaro percepite in nero sono state occultate depositandole sui conti correnti intestati alla moglie;  un architetto di Calenzano che, pur lavorando per vari enti pubblici per la ristrutturazione di luoghi pubblici, non ha ottemperato agli obblighi di presentazione della dichiarazione dei redditi, per un importo complessivo nei vari anni di 188 mila euro circa. Tutto questo nonostante i comuni per cui aveva prestato la sua collaborazione avessero regolarmente assoggettato le somme alla prevista ritenuta fiscale.

Sono inoltre ormai numerosi i professionisti che hanno provveduto a conciliare la propria posizione con il Fisco attraverso l’adesione alle violazioni constatate.

 

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