13 APR 2025
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Ex Ospedale Luco. La lettera aperta di Luca Margheri

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Ex Ospedale Luco. La lettera aperta di Luca Margheri Ex Ospedale Luco. La lettera aperta di Luca Margheri © n.c.
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Scrive Luca Margheri, consiliere comunale di Borgo San Lorenzo e capogruppo della lista civica Cambiamo Insieme: La decisione della Regione Toscana sull’ex-ospedale è quasi incredibile. Offensiva nei confronti del Mugello, gravissima per quanto riguarda l’obbligo di tutelare la storia e l’arte di uno dei più antichi e preziosi edifici della nostra storia, assurda per un ente pubblico. Si rende conto la Fondazione del Maggio Musicale che per ragioni di bilancio e ricapitalizzazione societaria la Regione Toscana le sta rifilando un bene sul quale grava un esposto alla Corte dei Conti, un esposto alla Procura della Repubblica e un’ingiunzione della Sovrintendenza affinché siano effettuati interventi di manutenzione e salvaguardia dell’antico edificio e delle parti artistiche che ancora contiene? La Regione Toscana le sta rifilando un “pacco” incredibile. Da far rimanere senza parole. Ma la scelta della giunta regionale è offensiva verso Luco e verso il Mugello perché si abbandona improvvisamente ogni tipo di impegno a valorizzare o dare comunque una destinazione in grado di salvaguardare il bene. Lo si fa senza colpo ferire, senza avvisare neppure le istituzioni locali, con una cessione mirata solo a salvare un bilancio traballante di una Fondazione fiorentina che non ha certo alcun interesse, e tantomeno i mezzi sufficienti, per intervenire su Luco. Vedere come la giunta regionale stia trattando un bene storico e artistico di così grande valore come l'ex-ospedale, usato come merce per un giochetto di ricapitalizzazione di una società fa venire i brividi, ed è una cosa davvero vergognosa. Quando proposi al sindaco di Borgo San Lorenzo di sostenere l'esposto da me proposto, e che raccolse mille firme, per chiedere che la Regione non facesse crollare l'immobile, egli fece orecchie da mercante. Adesso spero che si possa almeno concordare tutti insieme un documento da approvare urgentemente in Consiglio comunale per far sentire la nostra protesta e chiedere che Luco non sia regalato a chi non potrà altro che farlo andare in rovina. E che la Regione si impegni davvero, insieme al Comune, per dare un futuro a questo grande patrimonio storico e culturale.

 

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