Calcio follia al termine di una gara junior quello accaduto ieri pomeriggio al fermine della gara Rondinella Firenze - Fiesole Caldine.
La denuncia arriva dal presidene del club fiorentino Rondinella che denuncia che al termine della partita valida per il campionato jubiore sfra i suoi ragazzi e quelli del Fiesole Caldine un gruppo di delinquenti armati di mazze e caschi ha aggredirto con violenza inaudita i ragazzi della squadra fiorentina.
"Due ragazzi - racconta il dirigene - sono finiti all'ospedale e altri, genitori compresi, sono stati colpiti a più riprese. Perfino una madre è stata gettata a terra. Nel condannare nel modo più fermo l’episodio chiediamo alle forze dell’ordine di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per risalire ai responsabili di questa vergognosa aggressione".
Il presidente, sempre tramite comunicato stampa, ha quindi lanciato un appello anche alla Figc, chiedendo di "intervenire in modo adeguato per prendere i provvedimenti sanzionatori opportuni". La Procura federale ha già aperto un'indagine sulla base delle notizie stampa. Gli ispettori della Procura guidata da Chiné sono già al lavoro per accertare i fatti ed identificare, in raccordo con le forze dell'ordine, i responsabili dell'accaduto, tra i quali ci sarebbero tesserati Figc.
“Simili comportamenti, che devono essere condannati senza alcuna indecisione, semplicemente non dovrebbero mai verificarsi”. E’ la dichiarazione di Anna Ravoni, sindaco di Fiesole con delega allo Sport. “Appena venuta a conoscenza dell’accaduto ho contattato il Presidente della Rondinella Lorenzo Bosi per esprimere a lui, a tutta la Società e soprattutto ai ragazzi rimasti feriti la solidarietà mia personale insieme a quella della Giunta fiesolana” – dice ancora Ravoni.
“Condanno con la massima fermezza un episodio gravissimo, senza alcuna intenzione di criminalizzare il calcio ed il mondo che gli ruota attorno, puntando invece il dito contro quei facinorosi che hanno vigliaccamente sporcato una bella giornata di sport. Come Amministrazione garantisco il massimo impegno per monitorare insieme alle Forze dell’ordine questo tipo di eventi ed intervenire per quanto di nostra competenza per ostacolare la ricomparsa di simili comportamenti tra i giovani del territorio fiesolano. L’immagine della nostra città non può e non deve essere infangata dall’agire sconsiderato di pochi violenti”, queste ancora le parole di Ravoni.