
Ci giunge sul nostro tavolo una bella notizia che ci ha fatto tanto piacere, anche per la profonda amicizia che ci lega ad Alfredo Altieri e Adriano Gasparrini. Sabato scorso 2 dicembre 2017 si è svolta la premiazione del XXXV Premio Firenze nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio, con il primo premio e il Fiorino d'oro per la saggistica edita è stato attribuito al libro “La Comunità di Vicchio nel Settecento” autori appunto di Adriano Gasparrini e Alfredo Altieri.
Questa la motivazione: “Un libro prezioso per i riferimenti storici e artistici di un territorio toscano poco conosciuto in Toscana, quasi per niente altrove. Illustrazioni a colori di affreschi di tabernacoli dimenticati, fattorie, castelli, badie, illustrati con documenti reperiti in Comuni e parrocchie, in un itinerario che non si esita a definire affascinante e anche avventuroso. Si va infatti per piani e per valli, per monasteri e colline, incontrando torrenti e pietraie. Descrizioni di famiglie illustri e popolane, anche con un utilissimo indice ricco di nomi e immagini rare d'epoca. Il libro si avvale inoltre di una Appendice con Fatti criminali, con aneddoti gustosissimi che ci fanno balzare davanti figure antiche di toscani tutti di un pezzo, e di ogni risma. Tutto descritto in purissimo toscano dell'epoca molto brillante”. Due parole con Alfredo Altieri.
Grande soddisfazione per questo riconoscimento? Questo premio letterario è conosciuto come uno dei più seri e prestigiosi nel panorama italiano e non solo, perciò è motivo di grande gioia.
Erano molte le opere partecipanti alla saggistica edita? Si, questo me lo ha confermato uno dei dodici esaminandi e mi ha rivelato che tutti sono stati concordi nel ritenere il nostro libro vincitore del premio, insomma, all'unanimità. Ma si è sbilanciato ancora di più, dicendo che dovrebbe essere inserito quale libro di testo nelle scuole medie di Vicchio.
Qual è la peculiarità di questa pubblicazione? La prima è di aver dato alla comunità vicchiese un libro dove tutti si possono riconoscere seguendo le varie fasi storiche e artistiche che si sono succedute nei secoli. La seconda è di aver fornito uno spaccato storico, il Settecento, non solo riferibile a Vicchio ma a tutto il Mugello in quel periodo e il terzo avere fornito con l'ausilio del manoscritto inedito del Mannucci, un resoconto preciso delle opere d'arte presenti sul territorio alla metà del Settecento.
Un lavoro fatto a quattro mani, vi siete sempre trovati d'accordo nell'elaborazione del libro? Sostanzialmente si, anche perché il dott. Gasparrini è persona colta e preparata, sono stato contento di aver lavorato con lui, devo dire che c'è sempre da imparare dalla persone giuste.
Caro Alfredo, hai qualche rammarico? Riguardo al lavoro no, per altri aspetti si. Ad esempio, credo che questo libro sia passato un po' “sottotraccia”, perché a mio avviso non si è saputo o voluto capire l'importanza della ricerca storica e documentaria durata quattro anni, da parte di chi era direttamente interessato.
A chi si riferisce? Mi riferisco all'Amministrazione comunale, la quale a mio avviso e ripeto a mio avviso, poteva fare di più in generale, nelle due presentazioni fatte a Vicchio e a Borgo San Lorenzo, dove te caro Aldo, all’interno dell’Oratorio di Sant’Omobono, conducesti la serata con molto professionalità unitamente alla dott.ssa Rossella Tarchi. Devo aggiungere, ad onor del vero, che il premio ricevuto fa passare in seconda linea e cancella qualche delusione che ho patito.
Già che siamo in tema di libri premiati, come dicemmo sabato scorso ad Adriano Gasparrini durante l’inaugurazione della mostra d’arte di Elisa Marianini nel suo Studio-Atelieri a La Torre, la nostra opera composta da due volumi di 370 pagg. l’uno con circa 1600 immagini, fra cui circa 900 inedite intitolato, “ - L’ultimo Mugello – 1900/1920) edito da Toccafondi nel 1994, ha ottenuto il primo premio alla Biblioteca Nazionale di Strasburgo, quale miglior libro rappresentativo italiano di immagini d’epoca e di costume fra ‘800 e ‘900. Come vedi caro Altieri, il tempo è galantuomo. Sempre. Complimenti a te e Adriano di questo significativo riconoscimento.