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La direzione aziendale incontra la zona distretto di Firenze alla Casa della Salute Le Piagge

La struttura modello toscano della nuova assistenza territoriale. I numeri delle prestazioni nei presidi.

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Da sinistra Gulia Naldini, Valerio Mari, Valeria Favata, Rocco Milicia, Simona Dei Da sinistra Gulia Naldini, Valerio Mari, Valeria Favata, Rocco Milicia, Simona Dei © Asl Toscana centro
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Prosegue il percorso avviato dalla nuova direzione aziendale nel promuovere l’ascolto e la condivisione delle esperienze, con l’incontro di questa mattina con la zona distretto di Firenze.

Il direttore generale della Azienda USL Toscana centro, Ing. Valerio Mari accompagnato dal direttore sanitario, Simona Dei, dal direttore amministrativo, Valeria Favata e dal direttore dei servizi sociali, Rossella Boldrini, ha fatto visita alla Casa della Salute Le Piagge (via dell’Osteria, Firenze), uno dei presidi di cure primarie della zona distretto, comprendendo i cinque quartieri del comune di Firenze che conta più di 360.000 persone, delle quali più di 97.000 ultra 64enni.

La Direzione ha incontrato il direttore della zona distretto Firenze e della Società della Salute, Marco Nerattini, e il coordinatore sanitario dei servizi territoriali di Firenze, Lorenzo Baggiani. Erano presenti anche la responsabile della Casa della Salute Le Piagge, Giulia Naldini, insieme al coordinatore clinico della struttura, Rocco Milicia.

Nel corso dell’incontro, è stata illustrata l’organizzazione della rete dell’assistenza territoriale e l’integrazione con i servizi centralizzati di governo della rete e dei percorsi della zona distretto di Firenze, nei quali è promosso un modello di lavoro multiprofessionale e interdisciplinare.
Nei presidi territoriali della zona distretto (Case della Salute Le PiaggeMorgagniD'AnnunzioSanta Rosa e il presidio Canova), a ottobre 2023 sono state accettate 109.505 prestazioni specialistiche189.211 prelievi ambulatoriali e 191.810 prestazioni amministrative. A novembre, le prestazioni consultoriali sono state 19.303 per il consultorio familiare, 2.576 per il centro consulenza giovani.

I servizi presenti nella rete di assistenza territoriale di Firenze comprendono, tra gli altri, il day service territoriale internistico e geriatrico (Santa Rosa), il progetto Casa Parkinson (Canova), il Punto Unico di Accesso di prossimità (Piagge), il consultorio per studenti universitari fuori sede (Morgagni), nei quali promuovere lo sviluppo di un modello di lavoro multiprofessionale integrato.

L’incontro è proseguito con la visita della Casa della Salute Le Piagge, protagonista del progetto regionale di sperimentazione in evoluzione a Casa della Comunità e esempio virtuoso di sviluppo di pratiche collaborative interprofessionali per la presa in carico della persona sul territorio. Nel corso della visita, oltre ai servizi presenti nella struttura quali specialistica ambulatoriale, punto prelievi, assistenza primaria, continuità assistenziale, riabilitazione dell’età evolutiva, salute mentale infanzia adolescenza e adulti, odontoiatria, attività consultoriali rivolte a donne, famiglie e bambini, centro consulenza giovani, infermiere di famiglia, attività in telemedicina (tele-emogas, tele-ecg e tele-spirometria), anagrafe sanitaria, sono stati presentati il Punto Unico di Accesso di prossimità, attivo da maggio, e l’implementazione dell’ambulatorio geriatrico. Nella struttura che al primo piano ospita una Rsa e un centro diurno per anziani, è presente anche il centro sociale.

Nella sperimentazione regionale di evoluzione della Casa della Salute Le Piagge verso Casa della Comunità, in accordo con quanto previsto dal DM 77/2022, la struttura in questi ultimi anni è stata al centro di iniziative finalizzate al processo di community building con la comunità di riferimento, che comprendono anche l’abitare supportato, lo sviluppo di spazi verdi quale strategia urbana per la salute mentale e fisica, le passeggiate della salute e altri, come ad esempio la partecipazione al progetto “Quartieri Sani Hub” e le visite studio da parte di delegazioni di altre regioni italiane, nate dall’esigenza di capire l’esperienza di integrazione socio sanitaria attivata nell’ambito della Azienda USL Toscana centro. In attuazione al mandato a cui è chiamata come Casa della Comunità.

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