
Un viaggio di una donna sola in giro per Firenze anche dopo il calar delle tenebre. Un giro fatto in luoghi dove vivono "fantasmi" fra degrado e criminalità.
L'immagine rimandata dalla tv assomiglia a quella di una metropoli delinquenziale di qualche telefilm yankee ma in realtà è il reportage di una giornalista a spasso per la Firenze che non tutti conoscono.
Alcuni sono luoghi di degrado da molto tempo, come le due ex fabbriche occupate. In una di esse non pochi esseri umani che campano di espedienti vivono in condizioni pietose in un cui si rifiuterebbe di vivere un topo di fogna, mentre nell'altra, nonostante le periodiche promesse e annunci di recupero a nuova vita c'è il crocevia del commercio di sostanze stupefacenti di ogni tipo conosciuto ben oltre le mura di Firenze.
Basta entrare, sia di giorno che di notte, chiedere della "roba" e ti ritrovi davanti al supermarket della droga.
Due luoghi che incredibilmente sono in piena città e noti dove questo malaffare si perpetua da molto (troppo) tempo.
Poi ecco un'altra periferia a nord della città dove sotto il ponte di un viadotto e vicino al traffico della città si susseguono capanni e vecchie roulotte fatiscenti dove nel degrado altre persone vivono fra ratti che scorrazzano e bombole di gas pericolosamente adagiate fra l'erba. Qui spacciano e si prostituiscono altri esseri umani al margine della società.
Poi nel reportage giornalistico calano le tenebre e con la notte aumenta il rischio e la paura per una donna sola.
La stazione, le sue strade vicine, le famosissime scalette dove decine di ragazzi africani bivaccano e spacciano per ore di fronte alla caserma dei Carabinieri consumando anche pasti e bevande offerti loro da una donna di colore che puntualmente alla stessa ora di ogni giorno arriva con un carretto pieno di cibo e bevande che vende come se tutto ciò fosse legale.
Poi ancora in giro per la città dove in strade e piazze centrali una quantità di esseri umani vive ai margini, pericolosamente per se per altri....
A pensarci Costanza Tosi non ha rappresentato davvero tutta la Firenze della marginalità e del malaffare escludendo dal suo tour la parte sud della città dove non mancano certo situazioni analoghe ma il quadro che ha dipinto e che ne esce su rete nazionale è già abbondantemente fosco.
Ma Firenze è davvero così?