
Come avevamo anticipato il premier Conte nella conferenza stampa di questa sera ha annunciato le misure del nuovo Dpcm. Già abbiamo riportato delle anticipazioni (clicca qui). E se, in estrema sintesi e come riporta The Post internazionale, le misure di Natale sono sostanzialmente queste:
Occorre ricordare che questo impianto si basa sull'assunto (sulla previsione) che intorno alle feste tutte le regioni siano diventate gialle, auspicio più volte ribadito dal premier (quindi quando si parla di ristoranti aperti a pranzo a Natale naturalmente si da per scontato che le regioni siano passate al giallo entro quella data). Altra importante previsione è il rientro a scuola il 7 gennaio per le scuole secondarie di secondo grado (le superiori) con lezioni in presenza al 75%. In merito a questo ultimo punto ricordiamo che 'cozza' con quanto era stato ipotizzato nei giorni scorsi dall'assessore Regionale (clicca qui), che per limitare al 50% l'occupazione dei mezzi pubblici aveva ipotizzato un ritorno a scuola al 50%. Vedremo a gennaio.
Pubblichiamo qui una piccola rassegna stampa dei servizi usciti sui quotidiani nazionali in merito al nuovo Dpcm:
La Repubblica
The Post International
Upday news
Mugelli Giampiero
Un quotidiano nazionale portava la notizia che PER Covid in Italia dall'inizio della pandemia son morti sessantamila persone. Non specificava neppure l'età media dei morti oppure notizie dettagliate. vorrei chiedere a chi di competenza negli anni senza pandemia quante persone perivano di malattie varie e di incidenti sulla strada e di lavoro, forse la pandemia ha anticipato i tempi. Questo mi fa pensare che è stato pianificato e questo è un virus costruito per frenare una corsa verso certe nazioni che sono andate oltre e creare la globalizzazione e togliere il futuro ai popoli togliendo loro il lavoro