
Chiudere i supermercati delle grandi e medie catene di distribuzione presenti in Toscana, comprese le realtà poste all'interno dei centri commerciali, il Primo Maggio”: l’appello di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil alla Regione. Una richiesta motivata dall’esigenza di tutelare la salute in pandemia e di poter celebrare la Festa dei lavoratori e delle lavoratrici, “ricorrenza simbolo dei valori fondativi del nostro Paese”
Firenze, 28-4-2021 - “La Regione disponga con un’ordinanza la chiusura dei supermercati delle grandi e medie catene di distribuzione presenti in Toscana, comprese le realtà poste all'interno dei centri commerciali, per sabato Primo Maggio, Festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Rispettare il significato e il valore sociale di questa festività dovrebbe essere un dovere di tutti”: è l’invito che Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Toscana fanno al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Una richiesta motivata dall’esigenza di “tutelare la salute di chi lavora e di tutti” e di “lasciare che i lavoratori e le lavoratrici del settore possano celebrare una ricorrenza simbolo dei valori fondativi del nostro Paese”. Ricordano i sindacati: “Questi dipendenti e queste dipendenti della media e grande distribuzione stanno continuando a dare dimostrazione, in questo drammatico momento di pandemia, di grande responsabilità, garantendo un servizio fondamentale alla collettività”. Per la festività del 25 aprile la Regione non aveva disposto ordinanze restrittive, e alcune aziende avevano compiuto “la irrispettosa scelta di tenere aperto – dicono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTucs Toscana -: chiediamo che questo scenario non si ripeta per il Primo Maggio e che dunque si segua l’esempio di Pasqua e Pasquetta, quando la Regione dispose le chiusure”.
gianfranco
E se ad un sindacalista, per esempio, sentendosi male e chiamando l'autoambulanza venisse risposto "spiacente ma oggi è il 1 maggio e siamo chiusi"??? Buon 1 maggio a tutti.
Paolo
beh... in effetti anche le forze dell'ordine, i pompieri, medici e infermieri dovrebbero poter celebrare una ricorrenza simbolo dei valori fondativi del nostro Paese ... perché anche loro hanno dato esempio di responsabilità in questo periodo di pandemia . ovviamente la mia è solo una provocazione; perché ultimamente qualcuno parla quando dovrebbe tacere e invece non apre bocca quando cose da dire ce ne sarebbero molte. Proprio in virtù di quell'art.1 della nostra Carta Costituzionale ! (con la quale molti si sciacquano la bocca a sproposito) citando una battuta di uno dei film del saggio ragioner Fantozzi, "italiani, sempre casino! spaghetti, mandolino!"