14 APR 2025
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Pubblico impiego. Domani sciopero e flash mob in Piazza Santa Croce a Firenze

Lo hanno proclamato Cgil, Cisl e Uil: 'Rinnovare la Pa'. Per le aree pubbliche di sanità, funzioni centrali e funzioni locali. Ecco le rivendicazioni

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Spiega una nota unitaria dei tre sindacati: Una grande mobilitazione per rivendicare investimenti per il rafforzamento e l’innovazione della Pubblica Amministrazione. A lanciarla, a livello nazionale, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa che per il prossimo 9 dicembre hanno proclamato sciopero nazionale dei comparti e delle aree pubbliche di sanità, funzioni centrali e funzioni locali. Manifestazioni e presidi si terranno in tutta la Toscana. Queste le rivendicazioni dello sciopero:

Assunzioni. Servono enti pubblici efficaci per sostenere i cittadini e aiutare le imprese. Al contrario, oggi la PA ha dipendenti con un’eta media di 53 anni e dove vige il blocco delle assunzioni. Nei prossimi anni 500 mila i lavoratori non saranno rimpiazzati, per questo serve un piano straordinario di assunzioni: per rinnovare la PA e per dare un futuro ai giovani e migliori servizi ai cittadini.

Lotta al precariato. Oggi sono 170mila i lavoratori precari nella PA. E’ prioritario restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. Serve un piano per le stabilizzazioni.

Sicurezza. Ovunque, in tutti i luoghi di lavoro, il personale deve essere dotato di adeguati strumenti di protezione individuale. Gli ambienti di lavoro devono essere sicuri, e occorre impedire che il personale subisca quotidianamente aggressioni: come capita agli operatori sanitari negli ospedali, ma anche ai lavoratori pubblici, spesso offesi e denigrati. Non solo: i carichi di lavoro devono essere sostenibili: basta turni che superano le 12 ore.

Rinnovi contrattuali. I CCNL di sanità, enti locali, amministrazioni centrali sono scaduti da due anni. La pandemia ha dimostrato che il lavoro pubblico serve al Paese e i servizi pubblici per cittadini e imprese vanno rafforzati. Al Governo chiediamo più risorse per i contratti di tutti i lavoratori pubblici. Solo così possiamo dare servizi migliori a cittadini e imprese. Ma le risorse servono, sì, per il riconoscimento di salario, ma anche per riformare il sistema di qualificazione professionale: un punto fondamentale soprattutto per quella PA che vuole vincere la sfida dell’innovazione.

Domani mercoledì 9 dicembre in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana si terranno manifestazioni e presìdi:
AREZZO ore 10-12 Piazza Risorgimento
FIRENZE ore 10.30-12-30 Piazza Santa Croce (con flash mob)
GROSSETO ore 9-12 Prefettura
LIVORNO ore 9-10.30 Comune di Livorno - ore 10.30-12.30 Ospedale di Livorno Cecina Piombino Portoferraio
LUCCA ore 10-11.30 Prefettura
MASSA ore 10.30-12-30 Piazza Aranci, Prefettura
PISA ore 10-12 Ospedale di Cisanello
PISTOIA ore 10.30-12.30 Prefettura
PRATO ore 11.30-13 Prefettura
SIENA ore 10.30-12.30 Prefettura

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Commenti 1
  • Ugo Natalino

    Eccezionale risveglio sindacati. Momento ideale. La sanità soltanto sarebbe da seguire. Oppure......

    rispondi a Ugo Natalino
    mer 9 dicembre 2020 05:31