Firenze. L'ex voce dei Nomadi parla di Amianto
Il Consiglio Regionale della Toscana ha ospitato nei giorni scorsi Danilo Sacco, per vent’anni voce dei Nomadi, oggi solista, per un’iniziativa di sensibilizzazione sull’emergenza amianto. Tra i partecipanti Enzo Brogi, consigliere regionale; Alessio Gramolati, segreterio generale CGIL Toscana; Pietro Sartorelli, direttore U.O. Medicina del Lavoro Università di Siena; Luciano Franchi, presidente Avis Toscana; Gianni Pini, presidente Toscana Musiche Beniamino Deidda, ex-procuratore generale di Firenze; Massimiliano Posarelli, O.N.A. Osservatorio Nazionale Amianto ed il cantautore Danilo Sacco “Un Altro Me” è il titolo del primo disco solista di Danilo Sacco e del brano, dedicato a un suo amico, in cui tratta il dramma dell’amianto e delle morti causate dall’esposizione a un vero e proprio materiale-killer, che avviene soprattutto sul posto di lavoro e che in Italia miete tremila vittime all’anno. Al bando da oltre 20 anni nel nostro Paese, ne restano però ancora 32 milioni di tonnellate nell’ambiente, una minaccia per la salute, dato che qualdo si degrada l’amianto libera polveri che possono causare patologie mortali come il mesotelioma e il cancro al polmone. “…un altro me che non cammina in salita / ed ho il fiatone senza sapere / che l’amianto mi ha spaccato il cuore…”. Queste alcune delle parole dell’intenso brano di Danilo Sacco. Ancora una volta la musica dei cantautori si dimostra capace di costituire un importante mezzo di denuncia e sensibilizzazione su temi di grande importanza, in questo caso un pericolo mortale, soprattutto per tanti lavoratori a rischi di esposizione all’amianto. Danilo Sacco ha presentato il proprio lavoro insieme ad alcune personalità esperte in materia del mondo del sindacato, della medicina, della musica e dell’associazionismo e al termine del dibattito eseguirà in acustico alcuni brani dell’album, tra i quali Un Altro Me, accompagnato dal suo chitarrista Valerio Giambelli. Ezio Alessio Gensini
