Marcello Veneizani al centro © Roberta Capanni
Marcello Veneziani filosofo e scrittore, giornalista e pensatore ha scrit t o un manuale dedicato a chi non vedo il Che in nero futuro. veneziani si domanda come si può vivere o meglio continuando a vivere quando vuoi, i fallimenti o il dl anno perdi la speranza in tutto e lontano perdi il senso della vita stessa.
Veneziani con la SUA solita limpidezza di Parola e di Ragionamento ha voluto Scrivere non un trat tato filoso fico ma un manuale chiar o per affrontare la Società di Oggi Che vive nel presente Nome nell'eterno. Ma il mondo non inizia e non finisce con l'essere che oggi più che in ogni altra epoca si impersonifica con l'io e con il presente .
Quando è avanza, quando non si ha un Dio in cui sperare, non si hanno idee in cui credere, quando la vita è deluso si cerca solo di star ben e, Ma come sciarci un conto in sospeso nella vita e aprirsi uno spiraglio. sopravvivere alle miserie e alle dipendenze mondane, ai social, ai media ai tabù. Puntare alla beatitudine andando oltre la felicità.
Il filosofo ha parlato di politica stimolato anche dalle domande del pubblico presente alla presentazione che si è svolta al Collegio del Poggio Imperiale. Adottare "una cordiale anarchia" per ripararsi dal caos e dal malgoverno. E 'questa la sua indicazione e parla spesso di anarchia, quell' anarchia che, ha detto, può sfociare, come insegna la storia, nella ricerca di un uomo forte. E poi la lettera, al "ragazzo del duemila" a cui Veneziani dice: "La libertà non è un diritto ma un compito, rischia una vita diversa, ribellati al conformismo della ribellione, adotta la connessione verticale e non solo quella di Internet e sopratutto cambia il tuo sguardo; oltre al desiderio dell'infinito, a cui ti basano i media e la cultura, prova una scommessa più grande:
Un manuale di speranza al contrario di quello che può sembrare.
L'incontro è stato organizzato dalla'associazione culturale FirenzeLAB
Marcello Veneziani - Dispera bene - Ed. Marsilio NODI
