
Nemmeno la mente più diabolica avrebbe potuto immaginare che la Giornata Mondiale della Terra avrebbe compiuto i suoi 50anni in un momento storico come questo dell'Italia in quarantena.
Quest'anno non avremo un 22 aprile come gli altri in cui potremo celebrare la terra sentendo e vedendo i suoi colori e i suoi profumi. Eppure quest'anno che l'emergenza per la terra si fa sentire molto nelle coscienze delle persone dopo l'anno trionfale di Greta Thumberg e l'enciclica "Laudato sì" di Papa Francesco saremo costretti a vivere la festa solo in modalità multimediale.
Era infatti il 22 aprile 1970 quando l’astronauta dell’Apollo 8 William Anders scattò l’immagine iconica di Earthrise e ispirò la prima Giornata della Terra che sarà in questo 2020 una maratona multimediale, la #OnePeopleOnePlanet organizzata da Earth Day Italia.
Una serie di appuntamenti accompagnati da approfondimenti, testimonianze e collegamenti a programmi radio televisivi, tutti sui temi dell’educazione ambientale, della tutela della natura e dello sviluppo sostenibile, della solidarietà e della partecipazione.
"La grave crisi sociale ed economica generata dal Coronavirus - dichiara Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia . se da una parte poteva rendere difficili queste celebrazioni, dall'altra ci chiama a rilanciare il tema della sostenibilità sociale ed economica che oggi mostra tutta la sua urgenza e che trova il nostro evento globale un'occasione straordinaria. Desideriamo lanciare al mondo un messaggio di speranza, ma anche richiamare tutti ad un rinnovato impegno perché con il coronavirus tutti si sono accorti di quanto modelli economici troppo speculativi finiscano per azzerare ogni forma di solidarietà e per consumare il pianeta oltre la sua capacità di rigenerarsi":
Per partecipare alla maratona basta andare sulla piattaforma www.opepeopleonplanet