
E' attesa per mercoledì (17 giugno) la sentenza del processo sul caso Forteto. E intanto nei giorni scorsi sono andate in scena le arringhe degli avvocati difensori di Rodolfo Fiesoli e degli altri imputati. I difensori di Fiesoli, in particolare, hanno cercato di dimostrare la non attendibilità delle testimonianze dei giovani che sostengono di aver subito violenze sessuali da parte di Fiesoli all'interno della comunità. Avanzando il dubbio, nella sostanza, che siano state ispirate da nemici di Fiesoli (in quanto molto simili tra loro) I legali difensori (per Fiesoli il legale d'ufficio Angelucci) hanno puntato infatti il dito contro presunte incongruenze (ad esempio nelle date) contenuti nei racconti delle vittime. L'altro principale imputato (Luigi Goffredi) è stato difeso invece dall'avvocato Simonetta Perrone Compagni. Che ha tentato di tracciarne un ritratto di personaggio schivo e, specie negli ultimi anni, ritirato dalla vita attiva della comunità. Vedremo se queste considerazioni saranno sufficienti. E se riusciranno a convincere i giudici.