
Si è parlato di nuovi assetti istituzionali e prospettive di sviluppo nel pomeriggio di Venerdì 14 Marzo presso la saletta comunale Pio La Torre. CNA Firenze, Confesercenti insieme alle rappresentanze sindacali Cgil, Csil, Uil si sono confrontate sul tema della situazione economica, sociale ed istituzionale del territorio ed alle necessità per favorire lo sviluppo ed il rilancio del territorio mugellano.
L’incontro, coordinato da Marcello Brilli di Cisl Mugello, è stato aperto dall’intervento di Franco Vichi Direttore di CNA FIrenze il quale ha tenuto a specificare come la lunga fase recessiva in cui è immersa l’economia italiana, innestata in un periodo di bassa crescita e perdita di competitività del paese, richieda un nuovo approccio alle varie problematiche.
La tendenza, ha spiegato Vichi, sembra essere il superamento delle Provincie e l’individuazione della Città metropolitane. I territori frammentati come quelli del Mugello dovranno adeguarsi e proporre anch’essi un nuovo modo di relazione; al fine di aumentare il proprio peso nei nuovi assetti.
A seguire è intervenuto Stefano Casini Benvenuti (direttore di Irpet). Che ha sottolineato come la tendenza potrà essere invertita solo con il rilancio degli investimenti privati e pubblici, ma anche con una efficace riduzione della pressione fiscale. E che pubblica amministrazione dovrà necessariamente convivere con la scarsità di risorse.
Paolo Omoboni, candidato sindaco per il centrosinistra a Borgo San Lorenzo, ha confermato la sua disponibilità, qualora diventi sindaco di Borgo, a lavorare insieme per agire come entità “Mugello”.
Una voce fuori dal coro proviene da Piera Ballabio di Libero Mugello, la quale ha espresso alcune perplessità sulla proposta di comune unico del Mugello. Le problematiche esistenti, dice Ballabio, non dipendono dal tipo di sistema istituzionale ma bensì dalla debolezza del sistema politico che ha amministrato l'Unione dei Comuni e le amministrazioni locali. Nel corso degli ultimi dieci anni non ci sono state politiche di visione, di lungimiranza, e nemmeno di analisi e consapevolezza delle risorse del territorio, come invece è successo nell’empolese.
Ha concluso l’incontro l’assessore regionale Vittorio Bugli, il quale ha tenuto a precisare come questo percorso sia molto importante per disegnare delle proposte concrete al fine di dare delle risposte che possano permettere di trovare una via d’uscita dall’attuale stagnazione economica.
Qui sotto alcune foto della conferenza (foto Saverio Zeni per OK!Mugello):
czar
Non capisco come si pu dire che ridurre gli enti fa comodo alla politica ! Mah!?!?! se poi uno dice che, come nel caso delle regioni che dovevano sostituire le provincie e poi ci siamo trovati entrambi ok una posizione ma per partito preso non capisco come si possa dire che fa comodo ai politici. Tra l'altro abbiamo 9 comuni e 1 unione dei comuni per un pugno di abitanti, a me sembra una bella idea in linea di principio. Spiegatemi una cosa se fare il comune unico a beneficio dei politici allora per logica fare il comune di San Cresci e la provincia di Sagginale a favore dei cittadini ?
barberinese
ti piacciono i poltronifici, vedo !!!
barberinese
ma sei sicuro?? non sarebbe un ente in pi .... sarebbero 8 in meno (compresa l'unione dei comuni che non avrebbe senso di esistere)
Lorenzo
Ma non se ne parla neanche!! Guardate la schifezza che viene fatta nel nuovo comune Scarperia - San Piero!! Meno servizi per tutti e le tasse non scendono! Fa comodo solo alla politica.
CARLO
contrarissimo!!Sar un ulieriore Grande Ente merenda.
barberinese
a prescindere da quello che dicono i grillini .... che alla prima brinata seria smettono di cantare .... spero anch'io che nell'arco dei prossimi due lustri si possa festeggiare al Comune Unico del Mugello !!!!!!
Marco Montagni
Ciao a tutti, Questo un comunicato stampa che siamo lieti di inoltrare! Un saluto