14 APR 2025
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La lapide commemorativo del Dott. Pietro Cipriani finalmente riscritta a cura del Comitato 2012

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La lapide La lapide © comitato 2012
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Finalmente gli abitanti di San Piero e i numerosi frequentatori della via degli Dei potranno leggere chiaramente le notizie biografiche incise sulla lapide marmorea proprio all’ inizio della via dedicata all’illustre dottor Pietro Cipriani. Erano ormai molti anni che il tempo aveva cancellato le lettere ed aveva reso illeggibile la vicenda storica di questo singolare personaggio.
Nato a San Piero a Sieve nel 1808, ma proveniente come famiglia dalla Corsica, occupata all’inizio del 1800 dagli Inglesi, che avevano costretto suo padre Antonio a fuggire e a rifugiarsi in Toscana a San Piero a Sieve, intraprese con successo l’attività scolastica, prima a Firenze e poi a Pisa, conseguendo la laurea in medicina.

Come tale partecipò da ufficiale medico alla seconda guerra d’Indipendenza Nazionale, meritando la Legion d’Onore da parte di Napoleone III per l’assistenza profusa agli alleati francesi. Iniziò parimente la sua rapida carriera nell’Arcispedale di Santa Maria Nuova a Firenze, nel quale alla morte del professor Maurizio Bufalini, divenne primario della Clinica Medica e delle Malattie Cutanee.
Ma la svolta nella sua vita l’ebbe quando il Re Vittorio Emanuele II nel 1869, ritornando a Firenze, allora capitale del regno, da una battuta di caccia nella tenuta di San Rossore, si scoprì febbricitante. A nulla valsero le cure a lui profuse dai suoi medici personali di corte, tant’è che volle rivolgersi al Cipriani.

Giunto al capezzale del Re, consigliò una cura particolare a base di buon vino. Il re guarì rapidamente e ricompensò il medico con la nomina a senatore del regno. Questo fatto, che sembra una favola, lo raccontò lo stesso Re durante la cerimonia degli auguri per il nuovo anno nel 1870 e sulla lapide si fa riferimento a questo episodio. Morì a Firenze nell’aprile del 1887 e già nel maggio dello stesso anno il comune di San Piero a Sieve, retto dal sindaco Conte Luigi Guglielmo de Cambray Digny, anch’egli senatore del regno, lo volle onorare con la lapide finalmente riscritta.

Il giorno 28 aprile 2023 i tecnici della Cooperativa S.A.R. di Cristiana Conti di Firenze hanno portato a termine questo restauro, approvato dalla soprintendenza competente ed eseguito a costo zero per l’amministrazione comunale, in quanto completamente finanziato dal Comitato 2012. Si è così aggiunto anche questo tassello alle iniziative promosse dal Comitato nella sua più che decennale attività di restaurare e rendere fruibili alla popolazione i monumenti storici che gli antenati ci hanno lasciato nel comune di Scarperia e San Piero.

Gianfranco Grossi

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