13 APR 2025
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La storia di Pananti nella conferenza di Messeri. Info...

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Se in linea di massima, molti appassionati di storia segnatamente dei  grandi personaggi che ha partorito il Mugello, chi più chi meno, conoscevano le vicende di Filippo Pananti (Ronta di Mugello 1766 – Firenze 1837), uno dei più grandi poeti, epigrammisti, scrittori, illuministi e quant’altro, specialmente dopo una mostra di reperti presso la Biblioteca Comunale e un incontro-conferenza a Borgo San Lorenzo di tre anni orsono, la presentazione di una tesi a lui dedicata a cura di Pier Tommaso Messeri, ha dato il suggello finale alla conoscenza della straordinaria vita di quest’ altrettanto straordinario personaggio, di cui il Messeri ne è degno discendente. Come lo è del famoso dott. Angelo Gatti  primo innoculatore del vaiolo alla Corte del Re di Napoli, di cui era Archiatra, e non per ultimo discendente della nobil famiglia Magnani, di cui il Cav. Avv. Giuseppe, suo bisnonno, che fu sindaco di Borgo San Lorenzo dal 1895 al 1899, è rimasto alla storia per avere fatto costruire le leggendarie e monumentali Logge dei Marroni (distrutte da altra amministrazione comunale nel 1968), primo per far lavorare molti disoccupati borghigiani ai tempi dei “moti del pane” e successivamente per  avere una degna copertura per i mercati delle grasce molto fiorenti all’epoca. Mi scuso se mi sono dilungato sulle note genealogiche e biografiche di Pier Tommaso Messeri, ma ne valeva la pena, anche per meglio comprendere chi era il personaggio che molti amici avevano davanti, e nella Sala Municipale delle Conferenze “Pio La Torre” (sabato 24 novembre 2012), dopo la presentazione dell’autore da parte di Giunia Adini, vice sindaco e Assessore alla cultura, Pier Tommaso Messeri, è entrato nel contesto storico-biografico del Pananti, con una disinvoltura di parola e una facilità dialettale veramente notevole, impressionando e non poco. Certo, scrivere o trascrivere anche se “in brevis” la movimentata e tumultuosa vita di Filippo Pananti (fu ospite a cena Firenze con un certo Napoleone Bonaparte, o in galera ad Algeri quando fu preso prigioniero ad inizio ‘800), nei tantissimi “medaglioni” storici così intelligentemente portati e riportati alla luce dopo due anni di intense ricerche per questa sue bellissima tesi, ci vorrebbe altro spazio. Personalmente sono rimasto impressionato quando il Messeri ha fatto visionare un “Tomo” manoscritto di Filippo Pananti, ritrovato in una incartepedine di Villa Magnani dove era stato nascosto (Pananti come si sa era stato un libertino e qualche suoi epigrammi sono abbastanza ..sconci!!), oltre ad altri rarissimi documenti inediti, suscitando  una tale curiosità che molti amici presenti, noi per primi, ed a ruota molti altri come Paolo Marini, Adriano Gasparrini, Alfredo Altieri, Saverio Zeni, Marilisa Cantini, Marta Stefanini,  e diversi altri, lo hanno sommerso di domande, tutti ovviamente gratificati con risposte esaurienti. Per tanti anni, troppi,  chissà quali ragioni (politiche, religiose, sociali!!), il nostro illuminato poeta mugellano è stato boicottato, tralasciato, quasi nascosto (l’ultima tesi fu quella del 1949, che noi abbiamo, di don Rino Bresci parroco di Santa Maria a Pulicciano), anche se in questo ultimo decennio, il suo nome, la sua opera, il suo sapere, il suo illuminismo, possa essere pienamente divulgato, qe uesta tesi di Pier Tommaso Messeri ne è una pietra miliare.  Per tutti coloro che un giorno lo vogliono seguire, l’anno prossimo Pier Tommaso Messeri, in un data ancora da stabilire dalla Biblioteca Comunale di San Piero a Sieve, sarà a parlare di Filippo Pananti a Villa Adami. Per gli storici locali, gli appassionati e gli estimatori, anche questa sarà  una ghiotta occasione. Ne riparleremo. Foto 1 (in alto): Pier Tommaso Messeri, durante la sua conferenza su Filippo Pananti, presenta alcuni inediti e rarissimi documenti settecenteschi sulla vita e sulla storia del poeta mugellano. Foto 2 (qui sopra): Pier Tommaso Messeri con lo scrittore Alfredo Altieri Foto 3 (qui sopra): Pier Tommaso Messeri con lo scrivente di queste note e Giunia Adini Vice Sindaco ed Assessore alla Cultura del  Comune di Borgo San Lorenzo.  (Foto cronaca di Paolo Marini)

 

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Commenti 1
  • Marco

    Complimenti al bravissimo Messeri, il quale, nella sua esposizione, ci ha preso per mano e condotto in un viaggio storico a ritroso nel tempo a conoscere tutta una serie di eventi e particolarit su questo personaggio che DEVE essere rivalutato. Un plauso al giovane Messeri per la sua chiara ed intensa capacit di esposizione.

    rispondi a Marco
    ven 30 novembre 2012 02:08