Si sarebbe concluso alle 17.30 il gesto di protesta portato avanti dal Sindaco di Londa Tommaso Cuoretti per manifestare contro la chiusura della filiale banca Cassa di Risparmio di Firenze, di Intesa San Paolo a Londa. L'unica banca presente nel territorio. Il Sindaco sarebbe uscito, senza coercizione delle autorità, di sua iniziativa in quanto per esigenze organizzative si rendeva per forza necessaria la chiusura della sede bancaria a tale orario.
Come vi abbiamo raccontato nel precedente articolo (Leggi qui il pezzo), il Sindaco a seguito dell'iniziativa organizzata dall'Amministrazione comunale, alla quale hanno partecipato molti esponenti politici dei Comuni della Valdisieve e del Mugello, aveva deciso di mettersi seduto in forma di protesta all'interno della banca andando ben oltre l'orario di chiusura previsto per l'orario di pranzo.
Voleva una risposta. Voleva un cambio di rotta da parte di Intesa che, però, probabilmente non avverrà.
Questa mattina aveva scritto queste parole sulla pagina ufficiale del Comune di Londa, una riflessione per i molti cittadini e per la politica.
"Oggi chiude la filiale banca CRF ( intesa San Paolo) di Londa.
Le logiche del profitto finanziario ancora una volta depauperano di servizi i territori montani.
Numeri che non rendono dal punto di vista economico vengono eliminati.... Ma siamo persone non numeri ed è inutile parlare di mantenimento aree interne, ripopolamento della montagna e prevenzione del dissesto idrogeologico se non vengono attuate politiche che mirino a mantenere i servizi essenziali in questi territori.
Oggi abbiamo protestato assieme a tanti colleghi per una politica delle banche sempre più distante dai territori.
Non mi interessa se è un ente privato perché le sue ricchezze le ha costruite anche con i risparmi di tanti milioni di italiani che nelle aree interne ci vivono.
Ringrazio per la presenza i consiglieri regionali Benucci, Tozzi e Capirossi, segno che la problematica è trasversale ai partiti. Ringrazio anche Monica Marini segretario metropolitano del PD ed i sindaci ed assessori dei comuni di San Godenzo, Pontassieve, Rufina, Dicomano, Scarperia e San Piero per il sostegno a difesa dei servizi nelle nostre valli.
Ringrazio tutti i cittadini e consiglieri comunali presenti, maggioranza ed opposizione per schierarsi sempre, senza indugio, a difesa del paese.
Per questo oggi ho deciso che in forma di protesta pacifica mi siederò tranquillamente, senza interrompere il servizio, sulle sedie di attesa della banca come un nomale cliente, cosa che sono, ed al momento di chiusura mi rifiuterò di uscire.
Non siamo numeri
Siamo persone"