"Firenze è stata interessata da un evento meteorologico straordinario, imprevisto e imprevedibile". Lo ha sottolineato l'assessora alla protezione civile Laura Sparavigna.
“Per la zona che comprende anche il Comune di Firenze era stato annunciato il codice verde e non erano quindi ipotizzati fenomeni intensi e pericolosi - ha aggiunto l'assessora - quella che sembrava una giornata di pioggia normale si invece è trasformata in un evento di gravità eccezionale vista la quantità di acqua precipitata".
"Non appena i tecnici della nostra sala operativa si resi conto della portata dell’emergenza - ha aggiunto - abbiamo immediatamente attivato l'unità di crisi e allertato le nostre squadre che sono intervenute per monitorare a vista i torrenti Mugnone e Terzolle. In poche nella nostra città è caduta una quantità di pioggia eccezionale".
"Voglio ringraziare tecnici e volontari della protezione civile - ha concluso l'assessora Sparavigna -che dalle prime ore del mattino si sono prodigati per fronteggiare l'emergenza".
La Lista Schmidt con i consiglieri Eike Schmidt, Massimo Sabatini, Paolo Bambagioni.non ci sta e attacca: “Oltre che un problema ambientale, è emerso un problema organizzativo. Abbiamo scoperto che sono ben tre i soggetti, Alia (che fa il sopra), Publiacqua (che fa il sotto) e Direzione viabilità del Comune di Firenze (che si occupa della griglia nel mezzo), coinvolti in una sola operazione, cioè tenere pulite le caditoie, evitando i disastri che abbiamo vissuto oggi.
Con la nostra mozione urgente, che presenteremo domani mattina, proponiamo alla sindaca di cambiare un sistema che non ha funzionato, dando a un unico soggetto tutta la gestione operativa”.
“I consiglieri della Lista Schmidt, che annunciano una mozione urgente per cambiare il sistema di pulizia delle caditoie, sono arrivati in ritardo. C’è già un atto che avevo presentato nel 2022 – ricorda la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – e che è stato approvato dal Consiglio comunale nell’aprile 2024, in una delle ultime sedute della passata consiliatura, dove si chiedeva la medesima cosa.
Tra l’altro, una parte dei consiglieri di centro destra decise di esprimere un ‘non voto’. Dispiace che il consigliere Sabatini, che era già nel Salone dei Duecento, non si ricordi che ha votato a favore di quella mozione. È interesse della maggioranza e di tutta l’Amministrazione – conclude la vice capogruppo PD Alessandra Innocenti – lavorare per una nuova organizzazione per dare ad un unico soggetto tutta la gestione operativa”.
Critici anche Alessandro Draghi, Angela Sirello, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo di Fratelli d’Italia: "Chiediamo un approfondimento in commissione mobilità sui lavori stradali e sulla pulizia delle caditoie. In particolare, nel Quartiere 5, i sottopassi si sono tutti allagati, una persona è stata soccorsa a bordo della sua auto intrappolata in quello di via Mariti, tutt’ora chiusa al traffico".
Ci va pesante pure Marco Stella, capogruppo dei forzisti in Regione: "Continuiamo a chiederci: di chi è la responsabilità per tombini e caditoie ostruiti? E a cosa servono i Consorzi di Bonifica, se tanto i fiumi e i torrenti continuano a esondare? In Toscana i Consorzi sono 6, hanno più di 500 dipendenti e bilanci per 132 milioni di euro. Noi siamo per la loro chiusura e per riportare in capo alla Regione la gestione della tutela dell'assetto idrogeologico".
La polemica politica è partita ma i fiorentini sono arrabbiatissimi.