Ieri sera, martedì 20 agosto, il teatro degli Animosi di Marradi ha ospitato un evento di grande valore culturale in occasione del genetliaco del celebre poeta Dino Campana. La sala era gremita di persone, attirate dalla pièce teatrale intitolata "E così dimenticammo le rose (Campana Aleramo)", una produzione realizzata espressamente per celebrare questa significativa ricorrenza. Lo spettacolo, organizzato dal Centro Studi Campaniani "Enrico Consolini", ha saputo emozionare e coinvolgere il pubblico con una rappresentazione intensa e toccante basata sul carteggio amoroso tra Sibilla Aleramo e Dino Campana.
La pièce, composta da due illustri figure del teatro italiano, Giuseppe Pambieri e Sergio Basile, ha visto una magistrale interpretazione da parte di Giuseppe Pambieri e sua figlia Micol. Sul palco, i due attori hanno dato vita a un dialogo profondo e struggente, ripercorrendo le lettere che raccontano la storia d'amore vissuta tra Sibilla Aleramo e Dino Campana tra il 1916 e il 1918. Una storia caratterizzata da un sentimento intenso, forte e a tratti violento, che si è sviluppata nei borghi montani del Mugello, attraversando luoghi iconici come il Barco di Rifredo, Casetta di Tiara, Marradi, La Topaia a Borgo San Lorenzo, Palazzuolo e altri.
L'evento, coordinato artisticamente da Sergio Basile con la regia di Barbera Betti, ha sottolineato l'importanza storica e culturale di questa data per la comunità di Marradi. Basile, che ha accolto con entusiasmo l'invito del Centro Studi Campaniani a contribuire alla celebrazione, ha messo in risalto la rilevanza del rapporto epistolare tra Sibilla e Campana, un legame che rappresenta un pezzo significativo della storia letteraria e personale del poeta. La rappresentazione ha saputo evidenziare non solo l'amore e la passione che univa i due protagonisti, ma anche la sofferenza e la disperazione vissute da Sibilla Aleramo, offrendo al pubblico una profonda riflessione sulla complessità delle emozioni umane e sul tormentato percorso esistenziale di Dino Campana.
Galleria fotografica
La serata si è conclusa tra gli applausi entusiasti del pubblico, che ha riconosciuto la grande qualità artistica della produzione e l'importanza culturale di un evento che ha saputo onorare degnamente la memoria di uno dei più grandi poeti del Novecento italiano.