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Alluvione a Marradi. Il Centrodestra Unito interroga il sindaco sui danni e l'utilizzo dei fondi governativi

Torna la questione dei fondi governativi stanziati per la gestione del dissesto idrogeologico

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alluvione a Marradi, maltempo alluvione a Marradi, maltempo © Ok!Mugello
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"Premesso che: in data 19 settembre vi sono stati eventi alluvionali a seguito di forti piogge che hanno
interessato il territorio comunale; dalle prime indicazioni di stampa diversi sembravano riferiti a strade e luoghi già colpiti
dall'alluvione del 15 maggio 2023, come ad esempio la strada di Grisigliano per la quale non sono stati realizzati i lavori;
il Governo ha stanziato già ad inizio anno per il territorio del Comune di Marradi 11,5 milioni, una prima tranche per i lavori di somma urgenza ed una seconda tranche di 8 milioni di euro, incamerata nei bilanci dell'Unione dei Comuni del Mugello, per agevolare il Comune nella gestione dei procedimenti di affidamento dei lavori.
"

Inizia così l'interrogazione che Stefano Benedettini e Raffaella Ridolfi, rispettivamente Capogruppo e Consigliera di "Centrodestra Unito", principale gruppo di opposizione nel Consiglio comunale di Marradi, hanno rivolto al Sindaco Tommaso Triberti riguardo i danni arrecati dall'alluvione verificatasi Giovedì scorso, 19 settembre. 

In particolare il Sindaco di Marradi viene interrogato circa le strade e i luoghi colpiti dall'alluvione, chiedendo anche se fossero stati alluvionati già nel maggio 2023 e se di conseguenza vi fossero stati effettuati lavori di ripristino o messa in sicurezza e "se i danni subiti da questi luoghi rientravano tra i contributi già richiesti ed erogati per l'alluvione del 15 maggio 2023.". Ci si chiede, inoltre, dove si siano verificati i nuovi danni rispetto a quelli del 15 maggio 2023 e i criteri seguiti per stimare il loro importo.

Ci si chiede inoltre: "quanti degli 8,5 milioni di euro stanziati ed erogati dal Governo, sono stati ad oggi spesi e per quali luoghi o strade alluvionate il 15 maggio 2023, sono stati impiegati e tra quanto tempo si stima la conclusione dei lavori.". Un'interrogazione che si colloca, quindi, nel dibattito in corso sull'impiego dei fondi governativi nel ripristino, nella messa in sicurezza e nella gestione del dissesto idro-geologico.

 

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