Marradi. 'Polemica' sui morti e i cimiteri. Tra Forza Italia e Giunta © n.c.
“Non ci sembra rispettoso lucrare sui morti”, scrive Forza Italia. Ecco il resto della nota:
A noi pare che la decisione del Sindaco, che di fatto anticipa il tempo per l’esumazione dei nostri defunti dai trenta anni ai venti, sia una decisione immotivata che offende il sentimento comune dei nostri concittadini e che si fonda soltanto sulla politica che l’attuale gestione del Comune, con metodi spicci, inaugura: quella del “caro estinto” 270 euro pretesi dal Comune che non trovano riscontro sui costi per procedere a questa pratica ma che rispondono alla logica di fare cassa. Ancora una volta si mettono in difficoltà le famiglie vessate da una tassazione comunale divenuta insieme a quella regionale e statale insopportabile. Viene da dire che visti i deludenti risultati della rottamazione la Giunta di Marradi abbandona i vivi e si dirige sui morti.A seguire le dichiarazioni del consigliere Paolo Bassetti:
"In data odierna abbiamo presentato quattro interrogazioni per evidenziare le problematiche che anche molti cittadini ci hanno segnalato in questi giorni, a dimostrazione dell’interesse per il buon funzionamento della cosa pubblica da parte del nostro gruppo. Due interrogazioni riguardano il rifacimento dei marciapiedi di Via Castelnaudary e di Via Talenti, una riguarda la situazione attuale della collocazione dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti nel nostro Comune e infine l’esumazione di 206 salme dal cimitero di Marradi che sta creando problemi a molti cittadini. Qualcuno continua a lanciare slogan e promettere ma le difficoltà economiche sono sotto gli occhi di tutti. Ci sforziamo di capire che possono esserci difficoltà a chiudere il Bilancio di Previsione per il 2015, ma non erano loro quelli che “erano pronti” a risolvere i problemi? Non ci sembra rispettoso lucrare sui morti e ridurre i servizi di raccolta rifiuti per far fronte alle problematiche di bilancio. Ci auspichiamo che il Sindaco convochi quanto prima il Consiglio Comunale, senza che venga richiesta la convocazione dalla minoranza, per rispondere alle nostre interrogazioni e affrontare i problemi che attanagliano il nostro Comune.”