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Fondi per il rischio idrogeologico, la denuncia di Mazzetti: "Prevenzione inefficace, servono interventi centrali"

La lentezza regionale nella spesa delle risorse causa danni gravissimi in Toscana. La deputata invoca centralizzazione e Livelli Essenziali delle Prestazioni.

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Erica Mazzetti Erica Mazzetti © nc
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La deputata di Forza Italia e componente della VIII Commissione Ambiente, Erica Mazzetti, ha lanciato un duro attacco alla gestione regionale dei fondi destinati alla prevenzione del rischio idrogeologico, puntando il dito contro l’incapacità di molte regioni di utilizzare le risorse stanziate dal governo in modo rapido ed efficace. La Mazzetti ha sottolineato come solo il 10% dei fondi destinati all'Emilia-Romagna per la gestione dei bacini fluviali sia stato effettivamente speso, secondo quanto rilevato dalla Corte dei Conti. Questo dato, che riguarda una regione spesso definita “virtuosa”, getta ombre preoccupanti anche sulla Toscana, dove la situazione potrebbe essere ancora peggiore.

In particolare, Mazzetti ha evidenziato i danni provocati dagli allagamenti che hanno colpito diverse aree toscane, tra cui il Mugello, la Piana fiorentina e il territorio senese. Nel Mugello, le recenti ondate di maltempo hanno causato gravi disagi e danni, lasciando interi territori sott'acqua e dimostrando l'incapacità della regione di prevenire e gestire simili emergenze. Secondo la deputata, la lentezza nell’utilizzo delle risorse stanziate dal governo ha aggravato ulteriormente la situazione, causando danni alle persone e alle imprese locali, con conseguenze preoccupanti sul piano economico e occupazionale.

Per Mazzetti, è chiaro che la gestione delle risorse per la prevenzione del rischio idrogeologico deve essere centralizzata e più efficiente, superando l’attuale frammentazione regionale che ha mostrato evidenti limiti. La deputata ha anche evidenziato l’urgenza di definire i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP), previsti dall’articolo 117 della Costituzione, come strumento per garantire un approccio uniforme e più incisivo alla gestione del territorio su scala nazionale. La mancanza di questi standard ha generato incertezza tra gli operatori e ritardi nei procedimenti amministrativi.

Mazzetti ha infine annunciato che alla Camera dei Deputati verrà presto votato l’insediamento di una commissione d’inchiesta sul rischio idrogeologico, che dovrebbe fornire una fotografia chiara della situazione e permettere di agire con soluzioni concrete.

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