14 APR 2025
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Millerivoli. Osservazioni al piano intercomunale, contro l'uso di biomasse

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Di seguito la parte iniziale e le conclusioni del documento con le osservazioni del gruppo Millerivoli al Piano Strutturale Intercomunale, in merito al tema delle energie rinnovabili e per scongiurare che in Mugello torni l'eventualità del ricorso alle biomasse:

L'introduzione:

Il PAN(Piano di Azione Nazionale) e il PAER(Piano Ambientale ed Energetico Regionale per la Toscana) hanno quale principio fondante la necessità di “una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio per contrastare i cambiamenti climatici attraverso la diffusione della green economy” ed il Decreto Ministeriale del 15 marzo 2012(Burden Sharing) assegna alle Regioni come obiettivo da raggiungere entro il 2020, una percentuale del 16% per la produzione da rinnovabili. Per questo il gruppo di interesse Millerivoli, impegnato nella difesa dell’Acqua e del Territorio, auspica che tale risultato (“aumentare la percentuale di energia proveniente da rinnovabili”) non essendo le modalità obbligatorie ma indicative, sia da raggiungersi in Mugello incentivando esclusivamente quelle fonti, (eolico, fotovoltaico e solare) che non contemplino la combustione e quindi il rilascio di gas riconosciuti come clima-alteranti,

MilleRivoli, presa visione del Piano Strutturale e della Vas, indica nei punti sotto elencati(sostenuti e motivati dalla comunità medico scientifica)le ragioni per evitare l’utilizzo della biomassa a scopo energetico. Ricordando che ad un bosco servono almeno 20, 30 anni per ricostituirsi, CHIEDE che si eviti di incentivare nella valle mugellana ogni processo di trasformazione e combustione della biomassa (legna, cippato, biofuel) ritenuto pericoloso per la salute, nonché inefficiente sia energeticamente che economicamente laddove non finanziato dagli incentivi pubblici.

Il Gruppo MilleRivoli DOMANDA infine il rispetto del Principio di Precauzione e SUGGERISCE che si utilizzino i sussidi pubblici non per promuovere le biomasse ma per la ricerca e lo sviluppo di quelle fonti energetiche che sono realmente più efficienti e sostenibili(solare, eolico, fotovoltaico).

Le conclusioni:

Speriamo quindi che l’Unione dei Comuni ed il Sindaco di Scarperia e San Piero, con delega alle Energie, siano lungi dall’ipotizzare di riempire i nostri borghi di impianti di teleriscaldamento quando si può utilizzare il solare per produrre energia termica. Speriamo non ci si concentri sulla biomassa visto che le potenzialità eoliche presenti nel territorio mugellano sono state definite “significative e capaci di coprire l’intero fabbisogno energetico ed oltre”. Il Mugello potrebbe addirittura “diventare un esportatore di energia pari a circa 135 GWh/anno con un risparmio di 86.500 t di CO2, ad oggi prodotte per soddisfare il fabbisogno energetico dei comuni del Mugello. Mentre a scala metropolitana le emissioni possono essere ridotte di ulteriori 44.000 t di CO2”.

Nota bene: chi volesse prendere visione dell'intero documento può contattare il gruppo Millerivoli su Facebook o la redazione di OK!Mugello

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