Si svolgerà, dal 1° all'8 di settembre, nei territori di Firenzuola, Barberino di Mugello, Scarperia e San Piero e Fiesole la quarta edizione del festival "Dei suoni i passi", una rassegna musicale che ha l'obiettivo di far conoscere l'Appennino toscano e la Via degli Dei, il noto cammino che unisce Bologna a Firenze. L'evento è un progetto di Fondazione Fabbrica Europa diretto da Maurizio Busia, che si avvale della collaborazione con soggetti attivi nei comuni coinvolti.
Di seguito il programma completo dell'evento:
Domenica 1° settembre a Firenzuola
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Una giornata interamente dedicata al rapporto tra l'Uomo e la Pietra, essendo la pietra serena un materiale importante per lo sviluppo del territorio. Infatti, alle ore 18:00, si svolgerà presso il Museo della Pietra serena il ciclo di letture musicate "Passi e suoni di pietra", con le parole di Giulia Piazza e la musica di Nazzareno Caputo, eseguita con vibrafono e litofono (uno strumento a percussione da lui progettato).
Alle 21:00, al Giardino Bob Kennedy, ci sarà il concerto "Stone", eseguito dal batterista di Firenzuola Emanuele Filippi, il contrabbassista maremmano Michelangelo Scandroglio, accompagnati dal pianista Mattia Galeotti e dalla tromba di un importante ospite come Enrico Rava.
Giovedì 5 settembre a Barberino di Mugello
Presso il Castello di Barberino, alle ore 21:00, Bobo Rondelli presenta il suo ultimo album "Storie assurde". Un album in cui si espime tutto l'animo anticonformista e bohémien del cantautore livornese. Uno spirito libero che si ritrova nella sua musica e nelle sue canzoni che raccontano con spirito beffardo e talvolta malinconico, amori difficili, sentimenti struggenti e drammi esistenziali. Un performer che unisce comicità e provocazione con suggestioni poetiche e ballate che sanno toccare l'anima.
Venerdì 6 settembre a San Piero a Sieve
Si esibirà, alle ore 21:00, presso il K-hall il cantautore Lucio Corsi. Nato a Vetulonia (Grosseto), nel 1993, è una delle voci più interessanti della sua generazione. Un artista che mescola cantautorato, folk polp, elementi di glam rock e di rock progressive sulle orme dei Genesis e di Peter Gabriel.
Domenica 8 settembre a Fiesole
Si svolgerà alle ore 21:00, presso il Teatro di Fiesole, il concerto di Emma Nolde. Classe duemila, il suo disco d’esordio si chiama “Toccaterra” ed è uscito settembre 2020. È stato acclamato dalla critica come un esordio sorprendente e importante. Emma è senza ombra di dubbio una delle voci del futuro della musica italiana. “Dormi”, il secondo disco, arriva a due anni di distanza ed è stato anticipato dai singoli “Respiro” e “La stessa parte della luna”, entrambi co-prodotti da Francesco Motta che ha lavorato con Emma alla produzione di tutto il disco, pubblicato nel settembre 2022. Sono stati questi anni di intensa attività live e di studio, anni in cui l’artista ha potuto osservare, assorbire e prepararsi a quello che sarà il seguito.
Ha detto il direttore artistico Maurizio Busia:
Dei suoni i passi è un progetto che porta artisti e musiche di qualità in luoghi particolari e suggestivi dell’Appennino Toscano, con la voglia di recuperare il sapore peculiare di borghi, cammini e scorci di paesaggi che a volte rischiamo di dimenticare o addirittura di non conoscere fermandoci alle logiche più quotidiane del vivere ad alte velocità. Ad esempio, i ‘passi’ a Firenzuola sono legati quest'anno al tema della pietra, visto che in questo territorio le cave della pietra serena la attraversano e rappresentano una delle attività caratterizzanti della sua storia, in un ambiente circostante fatto di boschi, laghi, chiese e paesaggi mozzafiato. Dal 2018 a oggi abbiamo avuto la fortuna di trovare su questi territori, non soltanto luoghi incantevoli, ma anche un rapporto con le comunità e compagni di avventura fondamentali come musicisti, associazioni e operatori che insieme a noi possono rendere questo progetto possibile e radicato. Continuiamo con entusiasmo la continua ricerca e scoperta di luoghi particolarmente suggestivi, con l'obiettivo di innestare tra loro eccellenze di diversa natura. Il desiderio sul futuro è che Dei suoni i passi possa attivare - oltre ai concerti - anche una importante attività di formazione, perché il binomio musica e ambiente dà la possibilità di lavorare non solo a una rassegna culturale in senso stretto, ma proprio a una visione di quella che è la società che vogliamo immaginare per i prossimi anni, magari più sensibile ed etica rispetto a tutto ciò che a volte diamo per scontato o su cui non prestiamo troppa attenzione, e che riparta dalle piccole comunità per poi arrivare pian piano a includere gli altri.