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Museo Diffuso - Fiesole per la valorizzazione del territorio.

Giovedì 18 aprile la presentazione all’Accademia del Caffè Espresso di Pian di San Bartolo

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Fiesole Fiesole © Cittadini per Fiesole
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Circa quaranta luoghi, messi in rete e scelti sulla base delle loro peculiarità, per quattro itinerari tematici che raccontano Fiesole come un sistema unico, un paesaggio di paesaggi che contiene elementi di grande interesse storico, artistico, paesaggistico e culturale. Questo è il “Museo Diffuso”, il progetto di valorizzazione turistica che è stato presentato giovedì 18 aprile all’Accademia del Caffè Espresso di Pian di San Bartolo. Un progetto che è nato da un percorso partecipativo che ha visto coinvolti l’Amministrazione e gli operatori del tessuto socio economico fiesolano, insieme per trovare una strategia di uscita dalla crisi post pandemica e che, proprio per la grande capacità di fare rete, è stato premiato nel 2022 con le risorse del fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi che, per la pandemia, hanno subito un calo dei flussi turistici dal Ministero dell’Interno - Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.

Il “Museo Diffuso”, nelle intenzioni dell’Amministrazione,  non deve essere visto come un punto di arrivo ma di partenza, per un percorso che trova il proprio senso nella risposta del territorio fiesolano a questa idea a cui si è iniziato a dare forma e che deve essere arricchita da chi lo abita e lo vive, con la consapevolezza che la valorizzazione di ogni sua singola componente è valorizzazione per tutte le altre e per il sistema nel suo insieme.

Un lavoro lungo, che si è sviluppato in quattro fasi: dalla ricognizione e mappatura del territorio, alla elaborazione di nuovi strumenti di comunicazione sia digitali sia di tipo divulgativo, orientativo e visuale,  per arrivare poi – entro la fine dell’anno 2024 – all’apertura di questo ‘museo diffuso’, le cui sale sono i paesaggi e i luoghi fiesolani, soprattutto quelli meno noti, custodi di opere ricche di fascino, siano esse naturali o frutto dell’ingegno dell’uomo.

I luoghi individuati, sia beni materiali che immateriali, sono suddivisi in quattro itinerari: 

  • armonia”, che raccoglie alcuni luoghi particolarmente evocativi, in cui il legame tra natura e cultura è particolarmente intenso;
  • origine”, che mette insieme luoghi legati alla Fiesole etrusca, romana e medievale, in cui la pietra serena è protagonista;
  • sguardo”, che lega quei punti da cui si può godere di panorami unici che hanno reso Fiesole una meta turistica particolarmente ambita nei secoli;
  • pensiero”, che si snoda tra centri di studio e ricerca in edifici di particolare pregio architettonico e storico.

 

Il progetto del Museo Diffuso nasce da una visione di Fiesole come un luogo in cui la capacità di essere un polo di attrazione turistica non si pone in conflitto con il benessere dei cittadini, ma – anzi – è uno strumento importante per rafforzare il senso di comunità, perché vuole valorizzare ogni  aspetto del territorio. Giulia Fiorentinicoordinatrice del progetto e Chiara Chiarireferente di Avventura Urbana, agenzia che sta realizzando l’immagine coordinata del Museo Diffuso, hanno illustrato un’anteprima di quelli che saranno gli strumenti del progetto, dal portale turistico “Fiesole For You” che sarà online completamente rinnovato e con una sezione dedicata al Museo Diffuso, alla comunicazione visuale e informativa alla comunicazione visuale e informativa: “Abbiamo cercato di offrire una chiave di lettura del territorio fiesolano che dia conto delle differenze che caratterizzano Fiesole come un territorio vivo e vitale, ricco di sfaccettature. Il Museo Diffuso, in questo senso, è uno strumento sia per la promozione turistica, che  per la valorizzazione di un vero e proprio ecosistema territoriale”.

 

La giornata, inoltre, ha visto protagonisti anche i ragazzi  della 3G dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze, che stanno partecipando al “Percorso per le competenze trasversali e per l'orientamento” (PTCO), progetto di alternanza scuola lavoro insieme all’Ufficio Turismo del Comune di Fiesole. “Sono molto contento del coinvolgimento dei ragazzi in questa occasione – ha detto il professor Domenico Scimone, referente e coordinatore del progetto dell’Istituto – perché hanno avuto l’opportunità di prendere parte attivamente al processo di creazione di un evento e alla sua realizzazione finale, misurandosi così con una situazione molto concreta.” Sono stati proprio i ragazzi, infatti, ad occuparsi dell’assistenza, come hostess e steward, e ad accompagnare i partecipanti alla scoperta della mostra allestita dall’Accademia del Caffè Espresso, “Coffee Migrant, Migrant coffee”, un progetto espositivo con cui l’Accademia si propone di esplorare il fenomeno dell’emigrazione italiana legata alla coltivazione e alla produzione del caffè.

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