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Omoboni: "giusti con gli onesti, inflessibili con i furbetti".

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Omoboni: giusti con gli onesti, inflessibili con i furbetti. Omoboni: giusti con gli onesti, inflessibili con i furbetti. © n.c.
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Dal candidato Paolo Omoboni riceviamo e pubblichiamo.

Detrazioni per i figli, Tasi ridotta per chi è in affitto, add. Irpef progressiva, controlli severi e lotta all’evasione. “Saremo giusti con gli onesti e inflessibili con i furbetti, controllando con rigore chi ha diritto ai benefici e chi invece se ne approfitta”. E’ netto il candidato sindaco di centrosinistra per Borgo San Lorenzo, Paolo Omoboni. E con chiarezza e determinazione aggiunge: “Il Comune riesce a dare servizi ai cittadini grazie al pagamento di imposte e tributi. E vogliamo che continui così, tutelando in particolare le famiglie con figli e con redditi bassi. Però – dice - dobbiamo rinnovare un ‘Patto con i cittadini’: i cosiddetti furbetti sottraggono risorse ai cittadini che onestamente e con fatica pagano, e le agevolazioni disponibili devono essere concesse a chi veramente ne ha diritto. Vogliamo intercettare e punire i comportamenti scorretti, nel nome di una vera e propria operazione di equità: giusti con gli onesti – ribadisce Omoboni -, inflessibili con chi se ne approfitta”. “Borgo Giusta” è giustizia sociale, equità, rigore. Principi che si traducono in 5 mosse. “Intendiamo introdurre detrazioni per i figli sulla base di certificazione Isee, mentre sulla Tasi – spiega - studieremo soluzioni che riducano la percentuale di tassa a carico dell’occupante dell’immobile, in modo da agevolare chi è in affitto, in un momento in cui diventa sempre più difficile acquistare la casa tramite un mutuo. E per quanto riguarda l’addizionale comunale Irpef – precisa - vogliamo introdurre meccanismi di progressività”. Parole chiare anche su evasione ed elusione fiscale: “Non abbasseremo la guardia – afferma Omoboni -. Lo faremo con una severa lotta all'evasione e all'elusione fiscale, attraverso una task force Ufficio Tributi-Ufficio Anagrafe-Polizia Municipale, con controlli e azioni di verifica su cambi di residenza fittizi al fine di ottenere agevolazioni, su fabbricati fantasma segnalati dal catasto e su dichiarazioni Isee per l’erogazione di servizi comunali”. Ultime due misure: l’accertamento almeno biennale delle condizioni dei beneficiari di case popolari e sul pagamento degli affitti a canone agevolato; il controllo delle residenze fittizie per le graduatorie del servizio di asilo nido.  

 

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Commenti 9
  • czar

    Si, era quello che volevo dire, come ho gi detto anche su questo sito pure mio padre ha lavorato in un ente merenda (anzi lui lo definiva anche peggio) e and in depressione per l'incubo di attendere tutti i giorni 8 ore tra un timbro e l'altro di cartellino senza fare assolutamente niente. Anzi i tentativi di rendersi utile venivano regolarmente frustrati dalla mostruosa burocrazia interna. Quindi la definizione neutra rispetto ai singoli ma l'ente sicuramente giudicabile.

    rispondi a czar
    ven 23 maggio 2014 10:17
  • czar

    Infatti la stessa cosa che mi sono chiesto anche io. Dire che nella PA ci sono enti merenda non i sembra possa portare alla chiusura di un forum o un post o un articolo ne tanto meno al risarcimento economico. Non una offesa personale ed oltretutto una constatazione: ci sono decine di enti inutili lo possiamo dire ? Che ci sono enti perennemente in rosso e con un rapporto addetti/servizi mostruoso (vogliamo ricordare i 20.000 forestali siciliani) ? Che ci sono stipendifici e parentifici vero o no (la corte dei conti stessa ha certificato una forte tendenza in questo senso) ? Tutta sta' roba si chiama in genere "ente merenda", non stato detto che tutti gli statali sono delle m..... o cose simili. Poi anche io conosco esempi lodevoli anche a borgo, purtroppo li ricordo bene proprio perch rari.

    rispondi a czar
    gio 22 maggio 2014 07:43
  • Simoneboni

    Forza omoboni

    rispondi a Simoneboni
    gio 22 maggio 2014 03:31
  • marco baroncini

    Noi 5 Stelle abbiamo fatto la scelta di una campagna elettorale seria e pacata, rifuggendo da provocazioni, polemiche e offese per cui sono d'accordo nel non usare nomi dispregiativi. Tuttavia una domanda sorge spontanea e senza ironia: Ma lei chi ? A che titolo proporrebbe "formale denuncia"? In che senso si riterrebbe offeso? Grazie per la risposta.

    rispondi a marco baroncini
    gio 22 maggio 2014 01:02
  • Matteo

    Forse volevano dire "furbetti con i giusti" e "inflessibili con gli onesti" ;-)

    rispondi a Matteo
    gio 22 maggio 2014 02:46
  • carlo

    mi scuso sinceramente se quello che ho scritto Le ha arrecato disturbo, ma sapesse gentile signor Ranieri, nella mia quarantennale attivit lavorativa in un ente privato,con giornalieri contatti con gli uffici statali... quanti .......;da scrivere un libro! E poi ovviamente c' la gente onesta nella PA come Lei cita. Con tutto il mio rispetto.

    rispondi a carlo
    mer 21 maggio 2014 09:28
  • Ranieri Pieri

    Il prossimo che cita la Pubblica Amministrazione chiamandola in modo dispregiativo "enti merenda" richiedo il blocco dell'articolo e faccio formale denuncia alle autorit con richiesta danni e diffamazione. Nella PA ci sono tante, tante persone oneste che da anni sono alla berlina da personaggi intoccabili e gli fanno eco personaggi senza argomenti. Spero che il messaggio sia ben recepito Cordialmente

    rispondi a Ranieri Pieri
    mer 21 maggio 2014 09:18
  • carlo

    e i tuoi enti merenda dove li metti!! E i 110 mila euro fatti pagare alla fondazione Umberto I dove li metti! e i 45 mila euro fatti pagare alla fondazione Romanelli & Bruschi li metti, nelle tasche dei trombati di sinistra negli enti merenda! Mi dica, mi dica, son tutto orecchi!!

    rispondi a carlo
    mer 21 maggio 2014 08:57
  • Fabrizio Nazio

    Ma se nella sua lista "Borgo Migliore" c' l'assessore uscente "alle tasse", cosa ci viene a raccontare oggi? Omoboni, in dieci anni in cui stato consigliere comunale di maggioranza non ha mai affrontato la questione, n mai l'ha proposta. E tutti conosciamo l'assessore "alle tasse", quello che ci ha vessato in questi anni e che nell'ultimo ha SCELTO di farci pagare la TARES a cifre massime, mettendo molte categorie in ginocchio, nonostante che il governo avesse dato modo di pagare il regime TIA 2012, tramite una delibera del 30 ottobre 2013, con un risparmio di anche 80% in alcuni casi. Va bene proporre, ma almeno cose credibili. senn sempre la solita manfrina di sempre promesse che diventano non mantenute.

    rispondi a Fabrizio Nazio
    mer 21 maggio 2014 08:39