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Quattro alunni e due professori. Cronaca di un viaggio in Islanda

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Quattro ragazzi dell'Istituto Balducci di Pontassieve (Maria Chiara Cortini, Giulia Castellana, Bernardo Dini e Klejdis Vokrri) sono partiti dal 19 al 26 febbraio insieme ai professori Silvio Junior Balta e Annalisa Raggi per partecipare ad una sprizzante esperienza in Islanda.

L'esperienza è stata organizzata dal progetto ERASMUS+ DCeS, il quale ha permesso a docenti e ragazzi di sei paesi differenti (Polonia, Islanda, Svezia, Italia, Grecia e Slovacchia) di arricchire le loro conoscenze sia approfondendo tematiche importanti sia attraverso l'esperienza sensibile delle meraviglie del territorio Islandese.

"Il primo giorno, ricevuta la traumatica notizia della cancellazione del volo, la giornata - raccontano - ha tuttavia assunto una sfumatura positiva impreziosendo il viaggio con una visita della città di Bologna.

I ragazzi, una volta atterrati in quello che inizialmente è stato definito un deserto di ghiaccio, sono stati subito calorosamente accolti dai ragazzi e dalle ragazze ospitanti tramite una festa a base di pizza.

I giorni seguenti i membri dei vari paesi sono stati ospitati nell'immensa scuola "Verzlunascóli Islands"' di Reykjavik, al cui interno sono stati affrontati temi quali "digital footprint", "e-commerce" e "cyberbullying". I temi affrontati sono molto rilevanti in quanto affliggono ancora oggi tutta la popolazione mondiale; per questo ne dobbiamo implementare la sensibilizzazione.

Durante tutta la permanenza gli occhi dei ragazzi e delle ragazze sono stati illuminati dall'incantevole visione di splendidi paesaggi, quali le cascate ghiacciate e i geyser. 

Mercoledì invece, tramite un pullman, si sono immersi nel cuore dell'Islanda per visitare il "Golden Circle Tour"; le vivide immagini sono tutt'ora impresse nelle menti dei partecipanti.

Le giornate, oltre alle varie visite e lezioni con l'intero gruppo Erasmus, si concludevano solitamente con un tuffo nelle calde piscine termali all'aperto e con un gustoso assaggio del tipico gelato ghiacciato islandese.

Probabilmente una delle giornate più emozionanti è stata giovedì, quando l'acqua rilassante delle terme naturali della Blue Lagoon ha abbracciato i corpi dei ragazzi/e; nell'impeto dell'emozione molti hanno addirittura spalmato una maschera di fango biancastro sul loro volto.

Tutte le giornate - concludono - sono state immerse all'interno di un clima accogliente e positivo che ha scavalcato le diversità culturali; non è mancato inoltre l'uso costante della lingua inglese, fondamentale per la comunicazione tra i vari membri. Tuttavia, strette amicizie internazionali, c'è stata anche l'occasione di imparare qualche spiraglio del vocabolario dei vari paesi; iniziativa con cui diversi ragazzi/e hanno avuto un assaggio di varie culture diverse dalle proprie. L'ultimo giorno gli italiani, una volta ripartiti a malincuore dell'Islanda, hanno ammirato la splendida città di Amsterdam e sono tornati a Firenze con nuove consapevolezze e meraviglie impresse negli occhi e nel cuore".

 

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