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Un libro fotografico con i volti di Pontassieve per celebrare il Sommo Poeta. L’iniziativa

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La presentazione La presentazione © Consiglio regionale della Toscana
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Riproporre, nell’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante, le terzine della Divina Commedia, coinvolgendo la popolazione di Pontassieve e del territorio fiorentino, ma anche tanti toscani famosi, in una collezione di ‘tavole viventi’, con persone e ambientazioni reali in una rilettura attualizzata e storica al tempo stesso. È questo l’obiettivo del libro fotografico ‘Nel mezzo del cammin…” realizzato dal Corteo Storico di Pontassieve, curato da Alessandro Sarti e Marisa Boschi, con 67 foto d’autore di Palmiro Stanzucci, edito da ‘La Scriveria’ di Serena Pinzani.

La pubblicazione è stata presentata ieri, martedì 7 settembre, nella sala del Consiglio regionale, con il nobile fine di raccogliere fondi per un progetto culturale in favore del Banco Alimentare di Pontassieve.

Nell’occasione di un anniversario abbiamo la possibilità di fissare questo importante evento attraverso un excursus di immagini bellissime che ritraggono tanti cari amici del nostro territorio e del nostro Comune. Grazie ad Alessandro Sarti e a Palmiro Stanzucci, che hanno tradotto in immagini questo anniversario. Questo volume è legato a un’iniziativa benefica, che finanzierà i banchi alimentari del nostro Comune, due dei quali stanno costituendo l’Emporio Alimentare, che è un altro importante progetto, e questo lo rende ancora più bello, specialmente in un momento così difficile che stiamo attraversando” ha detto Monica Marini, sindaco di Pontassieve.

Alessandro Sarti, presidente Corteo Storico di Pontassieve, è il coautore del volume: “E’ un libro che nasce per rendere omaggio a Dante nei 700 anni dalla morte. E lo abbiamo voluto fare attraverso l’immagine più semplice, quella fotografica. Il Corte Storico di Pontassieve, che è un’identità tra i tanti Cortei della Toscana, ha voluto raccontare questa storia. È un modo originale, perché i protagonisti sono i cittadini di Pontassieve, le belle facce, i personaggi particolari. Ma hanno aderito anche tante personalità del mondo dello sport, della cultura e delle istituzioni toscane. Lo abbiamo fatto mettendoli in posa, attraverso alcune terzine, che sono riportate nel libro. È una tavola vivente, cioè l’illustrazione di questo libro è realizzata appunto dalle persone. È un volume originale che, ad esempio, vede raccontare il barcone di Caronte attraverso i nostri renaioli, capitanato da Marco Castaldi della loro associazione”.

A prestare il volto a questa iniziativa anche Cristina Manetti presidente del Museo Casa di Dante: “Ringrazio Alessandro Sarti, che riesce sempre a fare cose molto belle, che coinvolgono tante persone. Sono felice perché questo bellissimo volume ci permette, in questo anniversario speciale, di trovare l’occasione di rispolverare alcuni dei versi più belli di uno dei libri più letti del mondo che è la Divina Commedia e gli dà il volto moderno delle persone di oggi, riattualizzandolo e immergendolo nel presente. L’altro motivo per cui sono contenta è perché lo fa a scopo di bene, il ricavato andrà al Banco Alimentare di Pontassieve”.

Tra i 67 scatti c'è quello a Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle arti del disegno: “Ho accolto questo invito e ho indossato con grande divertimento i bellissimi panni messi a disposizione dal Corteo Storico di Pontassieve, per interpretare Cunizza da Romano, una donna forte, sorella del famigerato Ezellino III, andata in sposa al signore di Verona per far la pace tra le famiglie. Quello che dimostra il libro è che in ognuno di noi sono sepolti lineamenti antichi. Un dna remoto che può saltar fuori in tutta la sua potenza evocativa appena un costume riporta la figura a un’epoca passata”.  
 
Infine, tra i protagonisti della raccolta fotografica il presidente dell’Assemblea legislativa regionale Antonio Mazzeo: “E’ un modo diverso per attualizzare la Divina Commedia. Consentitemi davvero di ringraziare Alessandro Sarti, per il suo dinamismo, per averci creduto dall’inizio e Palmiro Stanzucci che ha fatto delle foto davvero molto, molto belle. Questo è un modo per raccontare in forma diversa il Sommo Poeta per avvicinarlo a tutti, e lo facciamo avendo chiesto il volto anche a tanti toscani famosi. Grazie a chi si è reso disponibile per questa iniziativa benefica, perché ogni iniziativa di questo tipo deve avere le istituzioni al proprio fianco. Il compito delle istituzioni è quello di sostenere chi è più in difficoltà, di sostenere chi con fatica è vicino agli ultimi. Questo va esattamente in questa direzione”.

“Noi – ha concluso Mazzeo – abbiamo messo in campo tantissime iniziative per i settecento anni dalla morte di Dante, in particolare il Consiglio solenne di venerdì prossimo. Voglio anche ricordare una splendida installazione: l’avatar di Dante in questo momento ad Arezzo e da sabato prossimo a Pisa. Questa installazione itinerante (dopo Pisa ‘Divina’ sarà anche alle Terme di Montecatini, Lucca e Massa) e il libro fotografico danno il senso di come si possano riportare nell’attualità i grandi messaggi che Dante”. 

Il libro è infine impreziosito dalla presentazione dello storico Luciano Artusi: “Alessandro è una miniera e ho subito accettato il suo invito. L’idea è veramente geniale, Dante nella Divina Commedia parla con le anime, con i defunti, e lui questi defunti li mette in carne e ossa e li fa vedere. Quindi non è più un’immaginazione, ma ci fa vedere questi avvenimenti che sono citati nella Divina Commedia. Sono contento di avere partecipato alla presentazione e poi nel libro interpretando il Papa Celestino V, anche se sono finito tra gli ignavi”.

Il volume, patrocinato da Comune di Pontassieve, Unione dei Comuni Valdarno e Valdisieve, Comune di Firenze e Società Dantesca Italiana, è stato realizzato grazie al contributo del Consiglio regionale della Toscana e della banca di credito cooperativo di Pontassieve. Alla conferenza stampa erano presenti anche il consigliere regionale Massimiliano Pescini e il presidente del Corecom toscana Enzo Brogi.

 

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