13 APR 2025
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Al Bobolino nasce il giardino Simone Well

La cerimonia d'intitolazione alla filosofa francese stamani con la vicesindaca Giachi e i professori Gaeta e Vannini

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Il giardino Simone Well Il giardino Simone Well © Nadia Fondelli
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Firenze da stamani ha un giardino intitolato a Simone Well in uno degli spazio architettonici e paesaggistici più belli della città di fronte al Bobolino e poche curve sotto a quello che era il "parco dei divertimenti ottocenteschi "Tivoli".

E' stata la vicesindaca Cristina Giachi assessora alla toponomastica a voler onorare la figura di Simone Weil, tra i più eminenti filosofi del Novecento. La scopertura della targa d'intitolazione e avvenuta anche con la presenza dei professori Giancarlo Gaeta e Marco Vannini.
“Simone Weil è una delle più grandi menti filosofiche del secolo scorso – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – abbiamo voluto dedicarle un giardino perché seppe pensare cose fondamentali che sono un'indicazione luminosa anche per l'oggi. Vogliamo sia ricordata in una città che amava visceralmente per indicare ai cittadini più giovani un pensiero per immaginare anche il futuro delle nostre comunità”.

La francese Simone nonostante la vita breve è stata molto prolifica di trattati e saggi. Di lei si ricorda soprattutto la figura rivoluzionaria e ribelle per l'epoca. La decisione di abbandonare l'insegnamento per calarsi nel ruolo d'operaia dove maldestramente si brucia e si taglia più volte. I suoi pensieri sull'abolizione della politicizzazione dei sindacati e sull'abolizione dei partiti politici stessi.
Di pensiero anarchico e eterodossa marxista, amica di Trosky che ospita clandestinamente a Parigi diventa con l'occupazione di Parigi partigiana. Una donna complessa dalla salute cagionevale e innamorata di Firenze che oggi la ricorda con questo giardino

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