Mille pasti caldi al giorno fino alla vigilia di Natale per i fiorentini fragili e in difficoltà: è il bel gesto di solidarietà del Gruppo So.Ges, realtà che da oltre quindici anni opera nel settore dell’accoglienza e dell’ospitalità in Italia nel campo universitario, congressuale ed alberghiero e gestore del Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano.
E proprio nella cucina del Centro Federale saranno cucinati i pasti caldi che per quattro giorni saranno offerti dalla So.Ges alle persone meno fortunate.
“Vorrei ringraziare di cuore la Soges per questa bella iniziativa di solidarietà - ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro - e al Centro Tecnico Federale Figc di Coverciano che si schierano al fianco delle persone meno fortunate. Il Centro tecnico ha un legame bello e solido con la nostra comunità e dopo aver ospitato pazienti Covid la scorsa primavera adesso tende la mano ai fiorentini in difficoltà. Firenze è orgogliosa della enorme solidarietà messa in campo nei momenti difficili. Tutti insieme affronteremo al meglio anche questo periodo di crisi”.
“Dobbiamo davvero dire grazie a So.Ges per la generosità, e mi sento di esprimere un grande ringraziamento alla Figc - spiega il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi - che ancora una volta, dopo che la scorsa primavera aveva dato la disponibilità del Centro Tecnico Federale di Coverciano per ospitare i pazienti Covid, si dimostra attenta alle necessità del territorio e pronta a dare una ma-no a chi ha più bisogno”.
La distribuzione dei pasti avverrà fino a giovedì dalle ore 10 alle 15. Per riceverli basterà presentarsi al Centro e saranno consegnati a singoli cittadini, famiglie e associazioni di volontariato, che danno aiuto e assistenza a persone fragili e in difficoltà.
“Siamo felici di poter aiutare i fiorentini in difficoltà - ha detto il presidente di So.Ges Paolo Galardi -. A causa della pandemia stiamo tutti vivendo un momento molto difficile e la crisi si fa sentire an-che per noi. Il nostro settore è stato fortemente colpito dalla crisi causata dal Covid. Nonostante tutto, però, teniamo duro e andiamo avanti con la nostra attività e abbiamo deciso di continuare a lavo-rare per aiutare le persone che hanno più bisogno”.