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Rischio idrogeologico in Toscana: Mazzetti contro i consorzi di bonifica

La deputata denuncia la mancanza di opere concrete e invita i cittadini a votare per una nuova dirigenza nelle prossime elezioni

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Erica Mazzetti Erica Mazzetti © EM
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L’Onorevole Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia e componente della VIII Commissione Ambiente, ha espresso forti critiche sulla gestione del rischio idrogeologico in Toscana, evidenziando come i consorzi di bonifica abbiano fallito nel garantire la prevenzione e la sicurezza del territorio. Secondo Mazzetti, è necessario fare “molto di più e meglio” in questo ambito, puntando su una manutenzione ordinaria e straordinaria decisiva.

Mazzetti ha dichiarato che i consorzi di bonifica in Toscana si sono rivelati “enti autoreferenziali”, privi di concretezza e utilità tangibile. Ha sottolineato che il loro operato presenta numerosi elementi che potrebbero essere considerati al limite dell’illegittimità costituzionale, in quanto l'intero territorio regionale è stato identificato come oggetto di bonifica. I consorzi, invece, dovrebbero concentrarsi esclusivamente sui terreni situati nelle zone interessate da corsi d’acqua, occupandosi della manutenzione degli argini e della realizzazione di opere di contenimento, come previsto dall'articolo 44 della Costituzione.

Nonostante il prelievo di risorse dai cittadini toscani, Mazzetti ha evidenziato l’assenza di opere concrete, a fronte dei significativi danni economici e materiali subiti da cittadini e imprenditori, e dei tragici incidenti che hanno portato alla perdita di vite umane. Nel bilancio del Consorzio del Medio Valdarno, secondo la deputata, non emergono spese significative per opere, ma solo costi gestionali e incarichi professionali, descrivendo gli attuali consorzi come “poltronifici della sinistra” e una “propaggine della nomenclatura del PD”.

In vista delle prossime elezioni dei consorzi, Mazzetti ha esortato i cittadini a scegliere una dirigenza diversa e più incisiva, sostenendo che la strategia sul rischio idrogeologico deve evolvere. Ha invitato gli elettori a votare per rappresentanti delle categorie economiche, piuttosto che per i “soliti noti” degli apparati della sinistra, che sono stati scartati dal voto popolare.

La posizione di Mazzetti si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la gestione del rischio idrogeologico in Toscana, con richieste di maggiore responsabilità e trasparenza da parte degli enti preposti.

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