
Il destino de “ la Pineta ” a Scarperia. Lavori svolti e soldi stanziati per sanare i danni provati dall’uragano del 5 marzo 2015. Il 5 marzo 2015 si abbattè sulla Regione Toscana una vera tempesta di vento, con raffiche oltre i 150 km/h (che in molti ricordano perché colpiti in prima persona dagli ingenti danni che provocò in tutto il territorio). Nel Mugello uno dei comuni maggiormente colpiti fu quello di Scarperia e San Piero, dove il maltempo danneggiò seriamente l’area denominata “la Pineta”, la zona verde poco fuori iol paese e luogo d’incontro per passeggiate e tempo libero. E proprio “la Pineta” si trova (da ormai più di un anno) sotto lo sguardo attento dei cittadini e del gruppo LiberaMente a Sinistra, guidato da Tatiana Bertini, che ha preso a cuore la questione della messa in sicurezza e ripristino della zona. Ma perché se ne discute ancora ad oltre due anni di distanza dal disastroso evento? Ripercorriamo velocemente le tappe principali che hanno sinora tracciato il percorso intrapreso dalla giunta riguardo alla messa a norma della zona. A meno di un anno di distanza dall’accaduto il Comune annunciò l’inizio dei lavori di sistemazione della Pineta. A febbraio 2016 un comunicato designò le cooperativa AgriAmbiente e Archimede per rimuovere le piante divelte, che ingombravano e rendevano inagibile buona parte dello spazio, e per risistemare i percorsi interni come i vialetti alberati e quanto altro. L’obiettivo era quello di mettere a nuovo l’ambiente prima dell’arrivo della bella stagione e dell’estate, così da poter permettere alla cittadinanza di fruire nuovamente dello spazio. Il gruppo LiberaMente a Sinistra il giorno 28 giugno 2016 viene però contattato da una famiglia che era stata in visita al parco, ma che si era trovata davanti una situazione disastrosa. Con una serie di foto documentarono lo stato in cui vertevano gli attrezzi sportivi e parte della vegetazione, chiedendo al gruppo di riportare la situazione in Consiglio Comunale. Così il giorno 7 luglio 2016 viene presentata una mozione avente ad oggetto il ripristino dell’area feste a San Piero a Sieve (zona colpita dal maltempo e dagli atti vandalici) e de “la Pineta” a Scarperia. In questa il gruppo propose di utilizzare parte dell’avanzo della cassa comunale (più di 700mila euro) per effettuare i lavori necessari, visto evidentemente che sino a quel momento ancora niente era stato fatto. Tale mozione venne di fatto ritirata in quanto ritenuta superflua dalla giunta, nella figura dell’assessore all’urbanistica. La motivazione del perché ancora i lavori non erano iniziati risultò essere l’attesa di fondi regionali stanziati per le opere di risanamento dei danni causati dal maltempo. Pochi giorni dopo il Consiglio Comunale la cooperativa AgriAmbiente svolse il lavoro per il quale era stata designata ormai mesi addietro, e gli altri eventuali lavori vennero sospesi nell’attesa che la Regione stanziasse al Comune i soldi necessari. E adesso? A quasi un anno di distanza da quella mozione, ed oltre due anni dalla catastrofe metereologica quali sono i lavori che sono stati svolti per risanare “la Pineta”? È quanto domanda alla giunta il gruppo LiberaMente a Sinistra il quale ha presentato in data 15 maggio un’interrogazione inerente alla questione. Molte sono le considerazioni che vengono poste al suo interno, in primis i ritardi dei lavori iniziali, ma anche la poca trasparenza per quanto riguarda l’arrivo o meno dei fondi regionali. La discussione dell'interrogazione era prevista per il Consiglio Comunale di ieri pomeriggio (venerdì 26 maggio, alle 14:30) e nei prossimi giorni speriamo di potervi dare conto degli sviluppi.