Scarperia e cultura: a Palazzo tra poesia, musica e danza © n.c.
La nuova settimana di appuntamenti culturali scarperiesi si apre giovedì 21 alle 21 nell’atrio del Palazzo dei Vicari, dove si terrà la prima serata di “Poesia a Palazzo”, un'iniziativa a ingresso libero per riavvicinarci alla preziosa arte dell'alchimia delle parole.
Durante il primo appuntamento poetico, Giuliano Tanturli dell’Università di Firenze leggerà e commenterà “Il canto di Ulisse”, cioè il XXVI Canto dell’ Inferno della “Divina Commedia” di Dante. All'interno della stessa rassegna si inserisce anche l'appuntamento del giovedì seguente, il 28, quando si presenterà “Margherita Guidacci all'«Inferno»”, letta e commentata da Giuseppe Marrani, dell'Università per stranieri di Siena.
La settimana culturale continua venerdì 22 con il terzo appuntamento di “Luglio in Musica” che, alle 21, porterà in scena la disperazione di “Rigoletto” nella leggendaria opera di Giuseppe Verdi, compositore simbolo del Risorgimento italiano.
Sabato 23 e domenica 24 sarà invece il ballo al centro dell'attenzione nell'atrio del Palazzo de' Vicari con “Mugello Dance Experience”, che dopo i successi delle prime tre edizioni a Palazzuolo sul Senio, quest'anno si allarga anche a San Piero a Sieve, al Bargello di Firenze, e a Scarperia, appunto. Sabato alle 21, quindi, la Florence Dance Company presenta “Quattro Maggiore”, di Samraj per Vivaldi, sulle cui musiche dodici ballerini si alterneranno nel grande spettacolo realizzato con le coreografie di Keith Ferrone. Questo balletto si rivela attraverso le stagioni, dove il tempo diventa capace di farci “vedere” la musica e “ascoltare” la pittura. Sullo sfondo dei dipinti di Adi Da Samraj, con le loro ottiche e complesse geometrie, si arricchisce il gioco delle coreografie come luce dai contorni fluidi, dove il balletto crea architetture visibili da molte e simultanee prospettive. Il giorno seguente, invece, allo stesso orario, sarà la volta di “Mugello Dance Tribute”, un palcoscenico dedicato alle nuove generazioni locali attraverso la scoperta di coreografie del territorio toscano che mettano in rilievo le abilità e la formazione dei singoli danzatori.
