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160 anni fa l'Unità d'Italia. E Ignesti chiede le foto dei propri 'tricolori'

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Dieci anni fa, Scarperia Dieci anni fa, Scarperia © Federico Ignesti
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Oggi (Mercoledì 17 marzo) ricorre  il 160° anniversario dell'unità nazionale. Un processo iniziato il 17 marzo 1861 con la proclamazione, a Torino, del Regno d'Italia e conclusosi con la fine della prima guerra mondiale. Veniva così portato a compimento quell'ideale di Patria unita nato nelle menti di pochi ma illuminati patrioti, che ben compresero come i cittadini dei sette Stati, nei quali era allora divisa l'Italia, erano parte di una "nazione culturale" di antiche origini, una Nazione allora priva di forma politica ma con una comune identità. 

In questa giornata, da ricordare per il grande valore storico e significato civico, che con legge del 23 novembre 2012 è stata denominata la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” in tempi normali sarebbero stati organizzati festeggiamenti ed eventi pubblici di ogni tipo. Quest’anno, purtroppo, a causa della grave crisi sanitaria che l’Italia, come il resto del mondo, sta vivendo non è consentito organizzare manifestazioni pubbliche per evitare possibili assembramenti di persone. 

Ma il Comune di Scarperia e San Piero ha deciso di non rinunciare alla celebrazione di questa ricorrenza. Il Palazzo dei Vicari a Scarperia e la rotonda Sieve a San Piero a Sieve saranno illuminati con i colori della banidiera  bianco, rosso e verde. E non solo: il Sindaco Federico Ignesti, ricordando i festeggiamenti che furono fatti per i 150  anni dell’Unità d’Italia con il momento solenne dell’alzabandiera in Piazza dei Vicari a Scarperia e a San Piero a Sieve, invita tutti coloro che hanno conservato le fotografie di quelle manifestazioni ad inviarle al Comune all’indirizzo [email protected] per la pubblicazione sul sito istituzionale e sui social media del Comune.

Il Sindaco inoltre ha invitato tutti i cittadini ad esporre alle finestre la bandiera tricolore, a fare le foto e a mandarle al Comune. “Sarà un modo – ha dichiarato Federico Ignesti -  per dimostrare che ci sentiamo vicini e che, unendo le forze, possiamo affrontare e superare un periodo molto difficile per tutti,  sconfiggere il virus sentendoci tutti parte di una comunità e tutti insieme per raggiungere l’obiettivo di tornare a vivere in piena libertà. TUTTI INSIEME CE LA FACCIAMO”

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