16 APR 2025
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La Grande Guerra alla Casa di Giotto. Recensione della mostra

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La Grande Guerra alla Casa di Giotto. Recensione della mostra La Grande Guerra alla Casa di Giotto. Recensione della mostra © n.c.
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Dopo una serie di mostre d’arte di vari amici pittori e scultori di varie tendenze, questa volta il Museo della Casa di Giotto a Vespignano, ha ospitato una bella e significativa mostra fotografica inerente alla Grande Guerra (Prima Guerra Mondiale 1914/1918), in occasione appunto del centesimo anniversario dell’inizio ( 1914-2014) di questa spaventosa tragedia che il Pontefice Benedetto XV° mo, disse a chiare lettere, naturalmente inascoltato, “ sarà una inutile strage”. E fu così. La pecularietà di questa mostra è quella che è stata allestita ed organizzata da una giovane ragazza Elisa Fiorelli, nativa di Fiesole e abitante da alcuni anni nel comuine di Vicchio di Mugello, appassionata in questo settore storico-iconografico, la quale nel corso del tempo è riuscita a collezionare molte immagini fotografiche d’epoca della Grande Guerra e anche reperire oggettistica variegata fra elmetti, borracce, armi, mostrine, berretti, etc,etc, arricchendo così un archivio inedito. Si dice il destino Elisa porta il cognome di un nostro caro cugino Giovanni Fiorelli scomparso alcuni anni orsono (era titolare di una azienda di estintori, quindi molto conosciuto sul territorio, il quale nel corso della sua vita aveva collezionato tantissimi reperti sia della prima che della seconda guerra mondiale), e nello stesso momento nel nostro archivio storico-fotografico nel settore della Grande Guerra sinceramente abbiamo tantissime immagini che abbiamo trovato e che ci hanno donato nel corso degli anni alcune famiglie mugellane. Questo per dire che abbiamo “doppiamente” apprezzato questa mostra ed a maggior ragione nell’ascoltare Elisa Fiorelli in questo suo percorso archivistico d’inizio ‘900, in un periodo davvero tragico della storia del nostro Paese. Molto belle le foto, alcune drammatiche, visioni panoramiche delle montagne, luoghi epici ed eroici ( Pasubio, Bainsizza, Asiago, Piace, Cadore), soldati nelle caverne, nei camminamenti o davanti ad un chiesetta ad ascoltare la Santa Messa con un metro di neve, ed altro ancora, senza poi dimenticarci di cartoline o lettere inedite che i soldati scrivevano ai loro cari dal fronte di guerra. La mostra non è molto copiosa, ma significativa nel verso senso della parola, anche perché - e lo vogliamo evidenziare - a pochi metri dalle sale espositive, prima della Pieve di San Martino a Vespignano, gli abitanti del luogo hanno voluto tre anni orsono ripristinare il piccolo parco della Rimembranza dove erano scolpiti sotto una piccolo massello in pietra i nomi dei caduti di Vespignano nella Grande Guerra. Un bravo sincero alla cara Elisa per questa sua passione. Ricordiamo infine (peccato che forse per ragioni di famiglia non ci saremo), che domenica prossima 26 ottobre 2014, alle ore 16 verrà presentato il libro “ Maledetto Monte” di Enrico Varagnolo con una conferenza di Antonio Margheri, già sindaco di Borgo San Lorenzo e noto storico mugellano. Tutta la cittadinanza è gentilmente invitata. Un primo particolare della mostra della Prima Guerra Mondiale   Un secondo particolare della mostra della Prima Guerra Mondiale   Un terzo particolare della mostra della Prima Guerra mondiale.   (Foto cronaca di A.Giovannini)

 

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Commenti 3
  • LUCIANO

    Grande e bravo Aldo. Oltre la pittura il ricordo. Iniziativa interessante oltre che originale

    rispondi a LUCIANO
    mar 21 ottobre 2014 07:40
  • gianni

    E' vero mi ricordo di Giovanni Fiorelli, parente del signor Giovannini, che aveva tanti oggetti della prima e della seconda guerra mondiale.

    rispondi a gianni
    mar 21 ottobre 2014 10:06
  • teresa

    INTERESSANTE QUESTA MOSTRA,MOLTO BELLA E COME AL SOLITO OTTIMO ARTICOLO.

    rispondi a teresa
    mar 21 ottobre 2014 09:17