
C'era una folla numerosa, silenziosa e commossa questa mattina (sabato) nella chiesa di San Jacopo a Cavallina per i funerali della piccola Cecilia Bardazzi, la tredicenne deceduta per un arresto cardiocircolatorio. Familiari, amici, moltissimi compagni di scuola e di sport, ma anche tanti comuni cittadini, rappresentati anche dal sindaco di Barberino Carlo Zanieri, sono intervenuti per dare l’ultimo saluto a questa giovane vita che inspiegabilmente se ne va, lasciando un dolore incredulo ed impotente. Cecilia, raccontano gli amici, era una ragazza solare e vitale, una sportiva che amava la vita all’aria aperta e il trekking, un’adolescente attiva e allenata allo sforzo fisico, per questo diventa ancor più difficile riuscire ad accettare che a un certo momento il suo cuore si sia fermato, così, di punto in bianco. Il suo giovane sorriso continuava però a risplendere stamani negli occhi umidi dei tanti compagni che, nel silenzioso contegno di chi soffre, si tenevano per mano. Non ci sono parole adatte a descrivere lo sgomento che lascia la perdita inesplicabile di una giovane vita. Il parroco che celebrava la funzione ha invitato parenti ed amici a stringersi in silenzio e ad abbracciare la madre e il padre, unendosi a loro nel dolore. E tutta chiesa gremita, alla fine della funzione, con discrezione e partecipazione ha dato un ultimo saluto al bianco feretro con un affettuoso applauso. Nessuno dimenticherà la piccola Cecilia, strappata troppo presto alla sua giovane vita.