Ancora ritardi sulla linea ferroviaria della Faentina ed anche su quella Via Pontassieve. Nelle ultime 24 ore sono stati in molti ad alzare la voce sul tema Ecco alcune reazioni del mondo della politica locale e regionale.
"Continuano i disagi per i pendolari in Val di Sieve. Ieri 30 novembre sono state soppresse due corse per Borgo San Lorenzo, gli studenti sono potuti arrivare a scuola dopo le 10. Siamo ancora in attesa di vedere i risultati delle "nuove" politiche regionali. Ci sono stati tavoli, incontri, fotografie (molte), ma i cittadini continuano ad avere disservizi: ritardi e convogli affollati dove il distanziamento è utopia. Non si capisce se manca la capacità o la volontà di risolvere, la certezza è che le amministrazioni coinvolte, dai comuni alla regione, sono tutte a guida PD, da decenni. Non possono nascondersi dalle loro responsabilità.". ha commentato la capogruppo di Insieme per Rufina Chiara Mazzei.
Sulla questione ritardi si è espresso nella giornata di ieri (30 novembre) anche lo stesso Governatore della Regione Toscana Giani. “Questi ritardi sulla Faentina non sono accettabili – scrive sui social- Ho chiesto a RFI e Trenitalia il massimo impegno per superare queste criticità”
Adirato, ancora una volta, anche il capogruppo di centrodestra Dicomano Giannelli:
"Ci diranno che è colpa del ghiaccio. Come ci hanno detto nelle scorse settimane che era colpa delle foglie e della pioggia. Come ci diranno che è colpa della neve quando questa cadrà sul Mugello e sulla Val di sieve. Ci prendono in giro con ogni forma di possibile spiegazione e giustificazione, quando questi fenomeni atmosferici, ovviamente, ci sono sempre stati, ed in misura più copiosa ed abbondante in passato rispetto ad oggi. E negli anni passati i problemi erano minori rispetto ad oggi.La verità è che la circolazione in queste due linee, al netto delle prese di giro dell’indice di puntualità, è diventata una vera odissea.
Un far west, per lavoratori e studenti che ogni giorno devono recarsi a lavoro o a scuola. Con treni, come oggi, con 80 minuti di ritardo. Con informazioni assenti. Ed anche ieri, in particolare sulla Faentina, la settimana era iniziata malissimo. Coi funzionari della Regione Toscana sempre pronti a prendere le difese di Trenitalia o RFI. Un po’ di giorni fa abbiamo letto della “rivolta dei Sindaci” che dopo anni si sono accorti dei problemi della Faentina e che sono anche pronti a “iniziative clamorose”.
Bene, è arrivato il momento. Da parte di TUTTI I SINDACI, del Mugello come della Val di Sieve, di fare qualsiasi cosa affinché i pendolari non debbano passare un inverno in queste condizioni. Le due linee, entrambe (specie la Faentina) sono un colabrodo, sotto ogni aspetto, dal materiale usato alle rotaie agli scambi. Per non parlare dei famigerati passati a livello, che si guastano continuamente. Ora basta. Ma per davvero. Le istituzioni facciano davvero quanto promesso. FATTI, NON PAROLE!"